Bene l'inquinamento atmosferico (a parte ozono e benzo(a)pirene). Il 73% dei corpi idrici presenta uno stato ecologico buono o superiore e il 27% sufficiente, mentre per lo stato chimico il 91% dei corpi idrici risulta buono
I dati Arpa e Regione Piemonte
In occasione della ricorrenza della Giornata mondiale dell’Ambiente, Regione e Arpa Piemonte fanno presente il miglioramento, rispetto ai trend storici, della qualità dell’aria (per tutti gli inquinanti atmosferici previsti dalla normativa si osserva una riduzione delle concentrazioni, con le sole eccezioni dell’ozono e del benzo(a)pirene) e delle acque dei laghi (il 73% dei corpi idrici presenta uno stato ecologico buono o superiore e il 27% sufficiente, mentre per lo stato chimico il 91% dei corpi idrici risulta buono). Anche il dato riferito al consumo di suolo è positivo, risultando inferiore a quello nazionale e collocandosi tra i più bassi del Nord Italia.
In miglioramento, anche se in misura ancora non sufficiente, i dati sul particolato atmosferico (pm10 e pm2,5) e sull’ozono rispettivamente nei mesi freddi e nei mesi caldi dell’anno, mentre i casi di superamento del valore limite annuale del biossido di azoto sono localizzati in un numero limitato di stazioni da traffico.
Per la qualità dell’aria va ricordato che nel 2021 in nessuna stazione di Arpa Piemonte è stato raggiunto il limite dei 35 giorni del livello giornaliero di protezione della salute per i pm10 (50 microgrammi/metro cubo).
“I nostri piani regionali tracciano la strada per un Piemonte sempre più verde – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Siamo ansiosi di poter utilizzare i fondi europei per finanziare grandi progetti, i più grandi che la storia regionale possa realizzare per avviare una vera transizione ecologica, e le importanti ricadute ambientali previste porteranno a grandi benefici per molti anni. Non esiste un futuro possibile ma tanti futuri possibili – aggiunge l’assessore – alla realizzazione dei quali ogni cittadino può contribuire per migliorare lo stato dei luoghi anche attraverso piccoli gesti. Le armi vincenti, che faranno la vera differenza, saranno l’insegnamento del rispetto ambientale, fin da piccoli, unitamente a massicci investimenti nella ricerca e nel trasferimento tecnologico. Quello che vogliamo è armonia tra sviluppo economico e tutela dell’ambiente attraverso l’imprescindibile sostegno alla sostenibilità. Serve una svolta epocale e la Regione Piemonte non si sottrae alle sue responsabilità”.
Per quanto riguarda il cambiamento climatico, la Giunta regionale ha approvato il documento di indirizzo “Verso la Strategia regionale sul Cambiamento Climatico”, che intende contenere il fenomeno e aumentare l’adattamento di territorio e abitanti ad affrontare le inevitabili conseguenze dell’aumento in atmosfera dei gas climalteranti.
I primi dati sono disponibili a questo link
Tutti i parametri aggiornati di aria, acqua, territorio e clima saranno on line dall’11 giugno su https://relazione.ambiente.piemonte.it