L'agenzia internazionale per le energie rinnovabili apre oggi la sua undicesima assemblea celebrando il cambiamento in atto. Al via 4 giorni di discussioni sull'energia e il futuro post pandemia, in collegamento con quasi 2000 partecipanti d'alto livello
IRENA inaugura oggi la prima Giornata mondiale della transizione energetica
(Rinnovabili.it) – Prende il via oggi, in modalità rigorosamente digitale, l’undicesima assemblea dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA). L’appuntamento riunirà virtualmente fino al 21 gennaio oltre 2000 partecipanti, inclusi capi di Stato, ministri, organizzazioni multilaterali, stakeholder internazionali e attori del settore privato. A scandire l’inizio del summit sarà la Giornata mondiale della transizione energetica, organizzata dalla stessa IRENA con l’obiettivo di fissare la direzione di questa quattro giorni.
Una scelta che non sorprende. In un anno decisivo per politiche climatiche planetarie, gli sforzi per far evolvere il sistema energetico globale sono inevitabilmente al centro dell’attenzione. Ma lo scenario inatteso in cui si trovano attualmente le nazioni di tutto il mondo, rischia di ritardare un cambiamento di per sé già lento. Da qui la decisione di celebrare l’apertura dell’undicesima assemblea come la Giornata mondiale della transizione energetica, creando una discussione d’alto livello sulle politiche a zero emissioni, la pianificazione energetica nazionale, gli investimenti nelle energie rinnovabili. E, collegando ancor più strettamente i temi energia e salute.
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“La pandemia COVID-19 ha definito il 2020”, ha affermato Francesco La Camera, Direttore generale di IRENA. “Tuttavia, dal momento che i paesi cercano di riprendersi dagli impatti […] e di ricostruirsi in un modo più resiliente, giusto e sostenibile, possiamo definire quest’anno come il momento in cui abbiamo posto la transizione energetica al centro della politica globale e processo decisionale di investimento”.
Gli fa eco Teresa Ribera, ministro spagnolo della transizione ecologica e presidente dell’Assemblea 2021. “Siamo tutti ben consapevoli della pressante necessità di cambiare marcia verso un futuro energetico sostenibile: con oltre il 70% delle emissioni di gas serra provenienti da questo settore, la transizione gioca un ruolo chiave nella gestione dell’emergenza climatica globale”, ha commentato Ribera. “I paesi in via di sviluppo, le economie in transizione e i paesi altamente industrializzati hanno tutti enormi opportunità nella decarbonizzazione dei loro percorsi di sviluppo: accesso e sicurezza all’energia, solida crescita economica, modernizzazione dell’industria, creazione di posti di lavoro”.
Le sessioni dell’Assemblea del 18, 19 e 20 gennaio includeranno un panel di alto livello sulla trasformazione del sistema energetico per un recupero post-COVID sostenibile, seguito da quattro discussioni ministeriali sui temi della pianificazione e implementazione energetica nazionale, l’aumento del finanziamento nelle energie rinnovabili, il percorso verso la neutralità del carbonio e il ruolo della transizione energetica nell’assistenza sanitaria.
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