Per circa 1/3 dei paesi (78), il calo delle emissioni dalla generazione elettrica è arrivato grazie all’aumento delle rinnovabili. La riduzione media negli ultimi 20 anni batte intorno al 20%. L’Italia è oltre il picco da 15 anni e ha raggiunto -31,7% di emissioni
Il rapporto del think tank Ember
(Rinnovabili.it) – Sono 107 (su 215) i paesi che hanno superato da almeno 5 anni il picco di emissioni nella generazione elettrica da fossili. Insieme rappresentano il 38% della domanda elettrica globale e negli ultimi 10 anni hanno registrato una riduzione complessiva di CO2 da questo settore del 20%. Se si contano anche i paesi che hanno superato il picco da 1 solo anno (quindi senza un trend ancora consolidato), le economie che si sono lasciate alle spalle l’aumento di emissioni nella produzione di elettricità rappresentano il 50% della domanda globale.
I dati li ha messi in fila il think tank Ember in un rapporto sull’evoluzione della generazione elettrica da fossili pubblicato oggi, che irrobustisce la previsione, avanzata poche settimane fa, del 2023 come il primo anno in cui potremmo raggiungere il picco emissivo in questo ambito a livello globale.
“Non molte persone si rendono conto di quanti settori energetici di molti paesi siano già in una fase di declino dei combustibili fossili. Per molti paesi, ciò è avvenuto contemporaneamente all’aumento della domanda di elettricità. Il successo del solare e dell’eolico è tale che il picco è vicino anche in molte importanti economie emergenti. Siamo all’apice di una nuova era di declino dei combustibili fossili nel settore energetico globale”, sottolinea Dave Jones di Ember.
L’UE guida il calo di generazione elettrica da fossili
Di questi 107 paesi, 78 hanno raggiunto questo obiettivo attraverso l’incremento delle rinnovabili e 48 lo hanno fatto mentre negli ultimi 2 decenni la domanda domestica di elettricità è aumentata. Per altre 25 di queste economie, invece, il calo di emissioni è arrivato attraverso un calo della domanda o il rimpiazzo delle fonti fossili con l’import di elettricità da fonti alternative.
A guidare il declino della generazione elettrica da fossili è l’Unione Europea. L’UE ha tagliato l’energia fossile di oltre il 30% negli ultimi 15 anni e tutti i Ventisette tranne la Lettonia hanno superato il traguardo dei cinque anni dal picco dell’energia fossile dal 2000 a oggi. Danimarca e Finlandia hanno registrato i maggiori cali, con la produzione di energia fossile nel 2022 inferiore di oltre l’80% ai livelli raggiunti due decenni fa. L’Italia, secondo i dati di Ember, è oltre il picco da 15 anni e ha registrato una riduzione di emissioni del 31,7%.