Dopo il taglio su Nord Stream, si riducono anche le forniture italiane
(Rinnovabili.it) – Si riducono i flussi del gas russo verso l’Italia. Lo ha reso noto stamane alle 7:52 la Piattaforma Informazioni Privilegiate del GME notificando quanto segue: “Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”. Un meno 15 per cento sulle fornitura giornaliere di Gazprom al Belpaese, che dovrebbe durare fino alle 7:59 di domani mattina.
Un portavoce del colosso italiano ha confermato la notizia all’AGI sottolineando che al momento non sono state notificate le cause di tale taglio. E che la società “sta costantemente monitorando la situazione”.
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Nel frattempo sono arrivate le rassicurazione del Governo, tramite l’ufficio stampa del MiTe. “In relazione alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo – riporta oggi l’ANSA – il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani comunica che l’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e che al momento non si riscontrano criticità”.
La notizia arriva a meno di 24 ore da una prima riduzione. Quella del 40% riguardante le forniture di gas russo attraverso il gasdotto Nord Stream I in Germania. In questo caso, tuttavia, Gazprom aveva notificato come causa alcuni lavori di riparazione. Per Tim McPhie, portavoce della Commissione al momento non vi sono però indicazioni di rischio per le forniture future. McPhie ha anche rassicurato che gli stoccaggi del gas nel Blocco sono attualmente a circa il 52-53%, valore superiore a quello dello scorso anno nello stesso periodo.