Lanciato il 15 novembre il GHG emissions MMRV Framework
(Rinnovabili.it) – Monitorare e misurare le emissioni di gas serra, soprattutto di metano, lungo tutta la catena di fornitura del gas fossile. Pubblicare questi dati in modo trasparente. E farli validare in modo indipendente. Con l’obiettivo di usare questo database come punto di partenza per politiche coordinate che puntino ad abbattere l’impatto sul clima del gas. Sono gli elementi cardine su cui è nato ieri il gruppo di lavoro internazionale “GHG emissions MMRV Framework”, di cui l’Italia fa parte come membro fondatore.
A cosa punta l’iniziativa multilaterale sul gas fossile?
L’iniziativa è promossa dagli Stati Uniti e, al momento, conta 14 partecipanti: oltre a Washington e Roma ne fanno parte Australia, Brasile, Canada, Colombia, Francia, Germania, Giappone, Mozambico, Norvegia, Corea del Sud, Gran Bretagna, più la Commissione europea e l’Eastern Mediterranean Gas Forum (tavolo che riunisce i paesi produttori e importatori di gas nel Mediterraneo orientale e di cui fa parte anche l’Italia).
“La riduzione delle emissioni di metano, anidride carbonica e altri gas serra lungo la catena del valore dell’energia derivante dai combustibili fossili è essenziale per la decarbonizzazione energetica globale e per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo di Parigi”, scrivono i membri del gruppo di lavoro nell’annunciare l’iniziativa. “Tuttavia, la mancanza di informazioni comparabili e affidabili per caratterizzare l’intensità dei gas serra (GHG) delle forniture di gas naturale limita la capacità degli acquirenti di chiedere e dei fornitori di fornire gas naturale con un profilo di gas serra inferiore, ostacolando gli sforzi di riduzione delle emissioni guidati dal mercato”.
Per colmare questo gap, il gruppo di lavoro elaborerà delle metodologie per garantire il monitoraggio e la misurazione accurata delle emissioni di gas climalteranti durante tutte le fasi della produzione e del trasporto del gas fossile. L’obiettivo è avere a disposizione dati affidabili e comparabili, in modo da poterli far valere come indicazioni per indirizzare la decarbonizzazione del settore, ingaggiando direttamente i principali attori della filiera.