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Pronto l’accordo per portare in Europa il gas da Israele e Egitto

Gas da Israele: nuovo accordo per la diversificazione energetica dell’Europa
via depositphotos.com

Ancora incerti i volumi: la capacità massima dell’area è 20 mld m3, quasi tutti di gas da Israele

(Rinnovabili.it) – L’Europa riceverà gas da Israele attraverso l’Egitto. La presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen e il premier italiano Mario Draghi, entrambi in visita a Gerusalemme, oggi metteranno la firma su un accordo che aiuta a ridurre in tempi tutto sommato rapidi l’enorme dipendenza dal gas russo. Una tempistica felice, visto che da ieri Mosca ha diminuito del 40% le esportazioni attraverso il Nord Stream, facendo di nuovo salire il prezzo del gas sul mercato spot europeo, che era sceso da 108 a 83 €/MWh nell’ultimo mese.

Cosa prevede l’accordo sul gas da Israele?

I dettagli dell’accordo, che sarà firmato oggi al Cairo, sono ancora pochi. A partire dai volumi: l’unica indicazione, al momento, è che si tratterà di quantità “significative”, ha fatto sapere il ministero dell’Energia israeliano (la capacità massima di export stimata per l’area è di 20 mld di m3, la maggior parte da Tel Aviv). I punti fermi: la materia prima sarà principalmente gas da Israele. E l’export verso l’UE avverrà attraverso l’Egitto. Il gas sarà inviato verso Il Cairo via pipeline e trasformato in GNL presso gli impianti di liquefazione egiziani, Idku e Damietta. Da qui arriverà in Europa via navi metaniere.

“È stato importante confrontarsi sulla volontà di Israele di incrementare la fornitura di gas verso l’Europa passando dall’Egitto. Domani faremo un passo molto importante, con la firma di un protocollo di intesa trilaterale fra Israele, Egitto e UE. Questo incrementerà la fornitura energetica verso l’Europa”, ha dichiarato von der Leyen durante una conferenza stampa congiunta con il premier israeliano Naftali Bennett. “Riceveremo il gas da Israele attraverso una conduttura che passa dall’Egitto. Il gas sarà poi liquefatto in GNL e trasportato verso l’Unione europea”, ha concluso von der Leyen.

Ma non solo. L’accordo dovrebbe infatti restare ‘aperto’. Secondo alcune fonti del comparto energetico egiziano sentite da Agenzia Nova, l’Egitto dovrebbe “inviare gas proveniente da paesi nella regione, anche da paesi europei” verso l’Ue. Per cui “Cipro potrebbe entrare nell’accordo in futuro”. È una prospettiva che metterebbe una volta per tutte nel cassetto il progetto dell’EastMed, il gasdotto che dovrebbe unire i giacimenti del Mediterraneo orientale (israeliani, ciprioti, e possibilmente anche egiziani e turchi) con l’Europa continentale attraverso Grecia e Italia. Progetto che Bruxelles, ancora di recente, ha inserito nella 5° lista dei Progetti di Interesse Comune (PCI).

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