Negli ultimi 4 anni è stato realizzato il 23% dell’obiettivo FER, nei prossimi sei anni resta circa il 77% da completare per raggiungere il target, all’incirca 10 gigawatt l’anno da raggiungere entro il 2030. “Il fotovoltaico è la soluzione, ha tutte le caratteristiche per essere implementata, è subito disponibile, con costi contenuti e stabili, e garantisce la sovranità energetica, che è sicurezza“, ha detto Paolo Rocco Viscontini, Presidente ITALIA SOLARE, in apertura del 9° Forum di Energia Solare dal titolo Ready to build, sottolineando che entro il 2035 diventerà la prima fonte energetica al mondo ed evidenziando che anche la Cina in quest’anno dovrebbe assistere, per la prima volta, alla riduzione della crescita delle emissioni.
Italia Solare, 2023 anno da record per energia solare
“Nel 2023 abbiamo aggiunto 447 GW di capacità fotovoltaica installata, con il dominio della Cina, mentre l’Europa è nella parte più bassa del grafico: nel 2023 è stato installato un terzo della capacità installata nel corso della storia del fotovoltaico e quest’anno tutte le previsioni dicono intorno ai 600 GW“, prosegue il Presidente di Italia Solare nel corso della sua introduzione al Forum.
Cosa ci aspetta nel futuro? Secondo lo studio della Cambridge University tutte le stime del fotovoltaico dicono che entro 2035 sarà la prima fonte di energia elettrica che offrirà maggiori prospettive. Sul fronte dei costi negli ultimi 15 anni sono diminuiti i prezzi dei moduli fotovoltaici e viene evidenziato il prospetto di diminuzione, grazie all’autoconsumo del fotovoltaico; il Presidente Viscontini evidenzia però, che la politica debba vedere questi dati, per capire la portata di questo tipo di energia, perché “i rincari di energia sono sempre dietro l’angolo…il costo per la collettività è stato gigantesco, dopo la guerra in Ucraina abbiamo spostato molto sull’Algeria, ma dipendiamo ancora dalla Russia“.
E in Italia? Fino ad ottobre 2024, la potenza totale cumulata risultava 35,76 GW, per un totale di oltre 1,8 milioni impianti fotovoltaici connessi con la previsione di raggiungere i 2 milioni nel 2025; nell’anno in corso ogni mese è stato connesso di più dello stesso mese dell’anno precedente. “E non è solo l’effetto del superbonus, perché è accaduto anche dopo, anche se sta calando il numero dei residenziali“, specifica il presidente di Italia Solare, che aggiunge: “Il 97% degli 8,5 GWh è associato a impianti fotovoltaici di potenza inferiori a 20 kW“, situati prevalentemente al nord del paese. Inoltre sono già pronti 17 GW di fotovoltaico e 3 GW di eolico, per un totale di 23 GW già autorizzati e in costruzione.
Settore energetico italiano? Siamo rimasti indietro
Per Viscontini a livello nazionale, il settore energetico è rimasto indietro, con tempi politici, normativi e burocratici troppo lunghi, su “cui bisogno urgentemente intervenire. Importante che il solare per famiglie sia ancora supportato, non chiediamo incentivo per le impresi, ma supporti ai fidi, sui grandi impianti autorizzati c’è tanto lavoro, il solare è una grande opportunità non un problema, più Pil, riducono emissioni, e crea posti di lavoro tra i più giovani. Finalmente è arrivato il momento che tutta la produzione di filiera dal fotovoltaico sia finalmente tornata in Europa” ha detto in conclusione del suo intervento Viscontini.
Global Solar Council, buone notizie per il mondo: “Due terawatt di fotovoltaico di capacità installata nel mondo“
Il secondo intervento al Forum Italia Solare è di Sonia Gunlop, CEO di Global Solar Council, associazione mondiale del fotovoltaico. Le buone notizie? “Il mondo ha 2 terawatt di capacità installata di energia fotovoltaica“ ha detto Gunlop in apertura del suo speech, e che “nel 2030 ci saranno 25 miliardi di pannelli solari in tutto il mondo. Ci sono 7 milioni di persone che lavorano nel mondo del solare, quanto il totale della Lombardia, ed il 70% lavora proprio nelle installazioni; del totale il 40% di lavoratori è composto da donne e si stima che quest’anno saranno investiti 500 miliardi di dollari“.
Sul versante finanziario Dunlop ha parlato di un importante progetto utile per abbassare il costo del fotovoltaico: “Si chiama International Finance Group, per fare ricorso agli strumenti finanziari perché il costo della finanza rimane troppo alto, ed è uno dei problemi per cui in alcuni paesi non ci sono molti GW installati. E’ la finanza che fa la differenza, e purtroppo non c’è l’Italia“. Tra le iniziative di Global Solar Council anche corsi per ridurre incidenti tra chi lavora al fotovoltaico, “sul discorso della filiera, con Irena vogliamo portare avanti una strategia per l’industria solare a livello mondiale a lungo termine e abbattere i costi, ma resiliente a situazioni geopolitiche nel mondo, perché abbiamo bisogno di stabilità“. Sul versante della sostenibilità inoltre, sarà importante il “riciclo dei moduli, per creare metodologia sull’impatto carbonico dei moduli stessi“.