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Foreste: Zannier, nuovo piano antincendio pronto entro giugno ’23

Emergenza incendi: in cenere 158mila ettari nel 2021
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La Regione ha ritenuto necessario ricorrere anche ad un soggetto esterno per la redazione di alcune parti del Piano

Trieste, 28 set – “Il nuovo piano antincendio boschivo potrà essere pronto e diventare operativo entro il primo semestre del 2023“.

Lo ha annunciato l’assessore regionale alle risorse forestali Stefano Zannier rispondendo ad una specifica interrogazione nel corso dei lavori della II Commissione consiliare. In particolare l’esponente dell’Esecutivo ha spiegato che, al momento, il piano si trova in stato avanzato di bozza ma che necessita di alcuni approfondimenti e integrazioni prima di diventare operativo.

“Le strutture regionali competenti – ha detto Zannier – in una situazione di conclamata emergenza legata alle difficoltà di procedere con adeguato turnover dei dipendenti regionali hanno comunque avviato la redazione del nuovo Piano. Tenendo conto delle prescrizioni previste con l’entrata in vigore della nuova legge regionale che disciplina l’attività antincendio, la Regione ha ritenuto necessario ricorrere anche ad un soggetto esterno per la redazione di alcune parti del Piano; ciò in quanto all’interno dell’Amministrazione non ci sono più le competenze sufficienti per alcuni capitoli in cui è richiesta una forte innovazione rispetto alle tecniche precedentemente adottate”.

La società incaricata sta procedendo alla redazione degli elaborati richiesti nel contratto con la supervisione dei funzionari regionali delle varie strutture preposte. La consegna è prevista durante l’autunno cui farà seguito l’attività interna alla Regione per il completamento del nuovo piano che avverrà presumibilmente nel successivo semestre.

“La situazione emergenziale eccezionale di questa estate sugli incendi boschivi – ha aggiunto l’assessore regionale – ha comunque comportato la necessità di concentrare le persone competenti in materia prioritariamente sulla gestione delle criticità, a cui si sono aggiunte tutte quelle attività necessarie a garantire il funzionamento e i compiti del Corpo Forestale Regionale (Cfr). Il personale in dotazione al Cfr al momento è ridotto all’osso per cui diventa difficile compiere anche l’attività ordinaria; ma la situazione dovrebbe migliorare al termine del procedimento concorsuale che si completerà a fine ottobre in cui si prevede l’assunzione di nuovi dipendenti che dovranno però essere formati. Inoltre va tenuto presente che le strutture e il personale del Corpo forestale regionale sono state pesantemente coinvolte anche nella gestione di altre due emergenze di tipo ambientale, quali la tempesta Vaia e quella legata al bostrico”.

Sul fronte dei mezzi, la Regione ha investito 400mila euro per l’acquisto di nuove dotazioni a cui si aggiunge una nuova autobotte il cui capitolato è stato appena concluso. “Per cui – ha concluso Zannier – i mezzi a disposizione ci sono ma ciò che manca è il personale. A ciò si aggiunge un aspetto legato alla difficoltà di coordinamento tra i soggetti che devono intervenire e che andrebbe meglio regolamentato”. ARC/AL/pph

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