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Fondazione Dolomiti UNESCO: focus su mobilità sostenibile in montagna

Foto di Giampaolo Mastro da Pixabay

Presentato il “Piano di Mobilità Sostenibile sui passi dolomitici

La gestione del traffico sui passi dolomitici è stata al centro della seduta odierna del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Dolomiti-Dolomiten-Dolomites-Dolomitis UNESCO, tenutasi oggi 6 settembre a Belluno. L’Assessore alla mobilità Daniel Alfreider ha presentato il “Piano di Mobilità Sostenibile sui passi dolomitici” nato dall’intesa fra Provincia autonoma di Bolzano – Alto Adige, Provincia autonoma di Trento e Regione del Veneto, tre dei quattro territori che condividono le Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO.  

L’importanza della Fondazione Dolomiti UNESCO è quella di rappresentare una piattaforma privilegiata per il confronto, l’analisi e la pianificazione di idonee misure da parte degli enti che condividono le Dolomiti Patrimonio Mondiale. Nel corso della discussione i membri del cda hanno concordato sulla necessità che la Fondazione continui a rappresentare un riferimento per lo sviluppo di misure di gestione del traffico. L’obiettivo che accomuna i territori è incentivare la mobilità collettivaridurre i flussi di veicoli privati e contenerne gli impatti sul territorio, sotto il profilo della congestione delle vie di comunicazione, delle emissioni di CO2, di inquinamento acustico oltre a preservare la qualità della vita della popolazione locale. È necessario che la Fondazione accompagni questo processo e sia corresponsabile in relazione ai compiti della Fondazione.

Nel corso della seduta sono stati ascoltati i rappresentanti dei Club Alpini della Regione Dolomitica, che hanno sollecitato una più forte attenzione di tutti i soggetti coinvolti alla tutela della montagna. Una richiesta prontamente raccolta dall’intero Cda, con l’Assessora Hochgruber Kuenzer che ha affermato: “Ora bisogna definire insieme i prossimi passi. Per lavorare in modo efficiente, la rappresentanza permanente del consiglio di amministrazione nel gruppo di lavoro sulla mobilità è essenziale.”

“Queste esperienze hanno sicuramente aperto la strada a nuove sensibilità, favorendo intese territoriali sui passi dolomitici. Vogliamo continuare su questa strada, convinti della necessità di trovare soluzioni efficaci a problemi che necessitano un approccio coordinato e condiviso” ha affermato Mario Tonina, assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento.

Alla seduta hanno preso parte i membri del Cda della Fondazione Dolomiti UNESCO: Mario Tonina, Provincia Autonoma di Trento, Roberto Padrin, Provincia di Belluno; Maria Magdalena Hochgruber Kuenzer Provincia autonoma di Bolzano; Antonio Carrara, Magnifica Comunità di montagna Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio; Graziano Pizzimenti, Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia.

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