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A K.EY 2023 il primo sguardo alla filiera delle rinnovabili in Italia

Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group hanno presentato il primo rapporto che ricostruisce le caratteristiche, la distribuzione territoriale e settoriale delle imprese nazionali attive nella filiera delle rinnovabili

filiera delle rinnovabili in Italia
Credits: K.EY 2023

Censite 21.378 aziende coinvolte attivamente, dall’installazione alla produzione di energia pulita 

(Rinnovabili.it) – Quanto è grande e sana la filiera delle rinnovabili in Italia? Quante imprese conta? Dove si trovano? E su quali segmenti sono meglio distribuite? A queste e altre domande risponde oggi “Filiere del futuro. Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia“, il rapporto redatto da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group e presentato ieri in apertura di K.EY 2023 a Rimini.

Il documento parte da un dato di fatto. Attualmente consociamo bene i dati su generazione e consumo di energia pulita a livello nazionale. Quello che manca è una conoscenza altrettanto approfondita sull’intero perimetro produttivo. Ecco perché dallo studio emerge una fotografia accurata della filiera delle rinnovabili in Italia, con dati in dettaglio su dimensioni aziendali, distribuzione settoriale, diffusione territoriale. 

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La filiera delle rinnovabili in Italia

Si scopre ad esempio che oggi nel Belpaese risultano attive un totale di 21.378 realtà. Di queste la maggior parte opera nel campo dell’installazione e della manutenzione (44.15 per cento). Seguono le imprese attive nel commercio (14.1 per cento), nella manifattura (11.2 per cento), nella produzione di energia (7.2 per cento), e in consulenza, collaudo e monitoraggio (7.1 per cento).

Guardando al dettaglio territoriale, il rapporto mostra come oltre un terzo delle aziende si concentri in Lombardia, Lazio e Veneto. La prima, grazie a 3.778 realtà attive, offre la maggiore concentrazione regionale di imprese attive nella filiera delle rinnovabili in Italia. Ma il Lazio può contare comunque su un primato: a livello provinciale Roma è prima (1.735 imprese, 8,1% del totale nazionale), con un risultato fortemente condizionato dalle attività di installazione.

Altro dato interessante: le aziende individuate nel report manifestano parametri dimensionali superiori a quelli delle imprese extra-agricole. Per la precisione la dimensione media in termini di addetti è di 13,4 unità. Un valore, spiegano gli autori, superiore di 3,6 volte rispetto alla totalità delle imprese extra-agricole.

C’è ancora molto da fare

 “Puntare sulle rinnovabili e sull’efficienza fa crescere il Paese, dà forza all’economia, lo rende più libero”, ha commentato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola. “Come è scritto nel 1° Rapporto sulla geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, sono 21.378 imprese che dichiarano attività legate alla filiera delle rinnovabili. Guardando ai territori, quasi un terzo delle imprese si concentra in Lombardia, Lazio e Veneto. C’è un’Italia che eccelle in molti segmenti della nuova economia sostenibile e il nostro Paese dà il meglio di sé quando incrocia i suoi cromosomi antichi, la sua identità con un modo tutto italiano di fare economia: che tiene insieme innovazione e tradizione, coesione sociale, nuove tecnologie e bellezza, capacità di parlare al mondo senza perdere legami con territori e comunità, flessibilità produttiva e competitività. C’è molto da fare ma da qui possiamo partire per affrontare non solo i nostri mali antichi ma il futuro e le sfide che ci pone”.

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