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Fattorie verticali: aero, acqua ed idroponica a confronto

Fattoria verticale idroponica

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(Rinnovabili.it) – Con il diffondersi delle colture urbane e delle fattorie verticali nuovi sistemi di agricoltura che risparmiano spazio, acqua e fertilizzanti stanno prendendo piede per trasformare in realtà il desiderio di tantissimi cittadini di coltivare da sé gli ortaggi e le verdure che consumano ogni giorno.

Dietro a questa scelta ci sono motivi di salute – ad esempio essere sicuri di consumare alimenti prodotti senza pesticidi e non OGMv- economici – nulla costa meno dell’autoproduzione – ed ambientali, come riportare il verde nelle città ed abbattere le emissioni per il trasporto.

Coltivazione idroponica, acquaponica ed aeroponica sono accomunate dall’assenza del terreno; in questi sistemi le specie vegetali usano altri supporti per rifornirsi di acqua e delle sostanze nutrienti necessarie per la crescita.

 

Fattorie verticali: agricoltura areo acqua ed idroponica a confronto

Coltivazione idroponica

Cos’è l’idro-ponica. In questo tipo di coltivazione la terra è sostituita da un substrato inerte che può essere ad esempio argilla espansa, perlite, vermiculite, lana di roccia o fibra di cocco. Un sistema di irrigazione irrora il supporto di acqua e sostanze fertilizzanti, perlopiù inorganiche, necessarie per la crescita.

Risparmio d’acqua. Le fattorie verticali idroponiche in media hanno bisogno del 70% di acqua in meno di una coltura tradizionale, l’effettivo risparmio dipende dalla tipologia di inerte scelto.

Crescita. La crescita è del 50% più veloce anche se con questo metodo si riesce ad ottenere un ottimo raccolto utilizzando l’80% di fertilizzante in meno rispetto ad i metodi che presuppongono il consumo di suolo.

Casi studio. Un esempio di fattoria verticale idroponica è la Vertical Harvest di Jackson Hole, che riesce a rifornire di verdure ed ortaggi a chilometri zero la località sciistica americana, producendo l’equivalente di 5 ettari di terreno in soli 400 mq.

 

Fattorie verticali: agricoltura areo acqua ed idroponica a confronto

Coltivazione acquaponica

Cos’è. Questo tipo di coltivazione abbina la crescita di specie vegetali all’allevamento ittico. I liquidi di scarto delle vasche vengono utilizzati per irrigare le colture che crescono velocemente grazie alle sostanze fertilizzanti presenti nelle acque di scarico che altrimenti andrebbero versate nei corsi d’acqua. Le piante si nutrono delle sostanze nocive e restituiscono acqua pulita alla vasca, diminuendo notevolmente il numero di ricambi completi necessari per la salute dei pesci.

Risparmio d’acqua. Con questo metodo di coltivazione si utilizza il 90% d’acqua in meno e le piante crescono direttamente sopra le vasche affondando le radici nel filtro che pulisce l’acqua per i pesci.

Crescita. La crescita avviene in tempi dal 30 al 50% inferiori rispetto ad una coltura tradizionale grazie alla costante fertilizzazione delle radici data dal flusso di acqua di scarico. Uno dei punti di forza di questo tipo di coltivazione è che riusa le acque, le ricicla e minimizza gli sprechi permettendo notevoli risparmi economici.

Casi studio. La Hyundai Fuel Cell Farm è alimentata da una vettura ix35 FCEV ad idrogeno della quale sfrutta il vapore acqueo di scarico e le sostanze minerali presenti negli escrementi dei pesci per far crescere un piccolo ecosistema 100% ecofriendly.

 

Fattorie verticali: agricoltura areo acqua ed idroponica a confronto

Coltivazione aeroponica

Cos’è. Questo tipo di fattorie verticali fanno a meno di un substrato in cui le piante crescono e le lasciano libere per spruzzare direttamente sulle radici vapore acqueo e sostanze nutritive. Una pompa veicola l’acqua ed il fertilizzante necessario alla crescita per tutto il sistema che interessa le radici delle piante coltivate.

Risparmio d’acqua. Mentre nella coltura tradizionale buona parte dell’acqua si spreca perché evapora e viene restituita all’atmosfera in questo modo se ne utilizza il 90% in meno in quanto quasi tutto il vapore viene assorbito dalle radici.

Crescita. La crescita degli orti urbani aeroponici avviene in tempi dimezzati rispetto alle coltivazioni a terra e con una resa del 30% maggiore.

Casi studio. A Newark è in costruzione la fattoria aeroponica più grande del mondo, con 6400 mq di spazi coltivati completamente senza suolo. Il sistema sviluppato da AeroFarms è alimentato da pannelli fotovoltaici e riuscirà a produrre 900.000 kg di ortaggi ogni anno.

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