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Come il caro energia mette a rischio la produzione di farmaci generici

Medicines for Europe scrive ai rappresentati del Consiglio UE dell'energia per chiedere misure che salvaguardino l'industria dei medicinali non coperti da brevetto

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Photo by Christina Victoria Craft on Unsplash

(Rinnovabili.it) – Il caro energia potrebbe incidere anche sulla salute. E’ quanto emerge dalle ultime dichiarazioni di Medicines for Europe, l’associazione che rappresenta l’industria europea dei farmaci generici e biosimilari. Il comparto fornisce attualmente circa il 70% di tutti i medicinali nel Vecchio Continente e a prezzi più bassi rispetto ai prodotti di riferimento. E come tutte le grandi realtà industriali europee sta oggi facendo i conti con gli elevati prezzi di gas ed elettricità. Ecco perché Medicines for Europe ha deciso di scrivere al Consiglio UE dell’Energia per spiegare come l’inflazione e i costi energetici incidano sull’approvvigionamento di beni essenziali per i medicinali generici.

Secondo la missiva i prezzi dell’elettricità sono aumentati di dieci volte per alcune fabbriche farmaceutiche europee e i costi delle materie prime sono cresciuti tra il 50% e il 160%. Elementi che metterebbero a rischio alcune linee produttive. “Ciò minaccia di minare la fornitura di medicinali”, scrive Medicines for Europe. L’associazione chiede che l’industria farmaceutica sia esentata dalle iniziative UE per ridurre il consumo di elettricità e che il settore dei farmaci non coperti da brevetto sia incluso nella deroga alle norme sugli aiuti di Stato. ma soprattutto che l’UE riveda il modo in cui i medicinali generici sono prezzati. “Mentre tutti i nostri fornitori stanno aumentando i loro costi, il nostro settore non può adeguarsi. Operiamo in un mercato altamente regolamentato in cui i prezzi sono stabiliti dalle autorità nazionali per e sono soggetti a misure automatiche di riduzione”.

Domani 30 settembre i ministri dell’Energia dell’UE si riuniranno a Bruxelles per l’ennesimo Consiglio straordinario. All’ordine del giorno, i nuovi interventi di emergenza con cui fronteggiare il caro energia. I ventisette mirano a trovare un accordo politico su una nuova proposta di regolamento con cui alleviare la pressione dei prezzi elevati dell’energia su cittadini ed economia. Secondo quanto riportato dalla Reuters, il portavoce della presidenza ceca dell’UE – responsabile della preparazione e della presidenza dell’incontro – ha confermato la ricezione della lettera, ma ha affermato che i colloqui di venerdì verteranno solo le proposte della Commissione europea.