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Facciate ventilate: strutture che respirano

Facciate ventilate: aria nella struttura

 

(Rinnovabili.it) – Le facciate ventilate sono pareti il cui rivestimento è staccato di alcuni centimetri dallo strato isolante per consentire un flusso costante di aria dal basso verso l’alto che raffresca naturalmente l’involucro edilizio, evitando così che si formi condensa che possa diminuire le prestazioni termiche della muratura.

Questa tecnologia si presta a soddisfare le esigenze estetiche dei progettisti senza compromettere l’efficienza dell’involucro edilizio.

 

Quando conviene scegliere le facciate ventilate

Le facciate ventilate sono particolarmente adatte a climi caldi in quanto l’innalzamento della temperatura del rivestimento esterno permette al moto convettivo di innescarsi e di raffrescare la parete. Per far sì che questo sistema funzioni al meglio è importante che il flusso d’aria non venga interrotto di frequente dalle vetrate, perché per permettere che si crei il moto convettivo la facciata si deve sviluppare su un’altezza abbastanza consistente.

Le facciate ventilate trovano la loro sistemazione ottimale nei prospetti est o ovest perché sono quelli che risentono di più dei carichi termici solari in estate, mentre per il prospetto sud conviene  scegliere grandi vetrate opportunamente ombreggiate.

Questo tipo di rivestimento è adatto ai progetti in cui si prevedono pannellature modulari in quanto offre una moltitudine di possibilità estetiche, sempre considerando la scelta di materiali durevoli che non si degradino con l’azione degli agenti atmosferici.

Questa scelta permette un buon grado di isolamento termico che nei mesi invernali può essere migliorato chiudendo le griglie che permettono all’aria di circolare trasformando la fessura in un’intercapedine con aria ferma all’interno. I rivestimenti hanno un buon grado di rifrazione dei rumori esterni permettendo di raggiungere un ottimo isolamento acustico.

 

Facciate ventilate: pro e contro di questa tecnologia

 

La definizione della norma UNI 11018

La norma UNI 11018 definisce la ventilata come “un tipo di facciata a schermo avanzato in cui l’intercapedine tra il rivestimento e la parete è progettata in modo tale che l’aria in essa presente possa fluire per effetto camino in modo naturale e/o in modo artificialmente controllato, a seconda delle necessità stagionali e/o giornaliere, al fine di migliorarne le prestazioni termoenergetiche complessive”.

 

I materiali impiegati per il rivestimento delle facciate ventilate

In commercio esiste una scelta vastissima di materiali adatti alle facciate ventilate e per ogni tipologia esistono diverse texture e colori. Pannelli in gres porcellanato, in alluminio, pannelli in laminati plastici, pannellature laterizie ed in legno permettono di armonizzarsi al contesto scegliendo forme e colori che si integrino pur consentendo ottime prestazioni energetiche.

 

Facciate ventilate: pro e contro di questa tecnologia

 

Gli strati di un pacchetto di parete con facciata ventilata

Dall’interno all’esterno gli strati funzionali di una facciata ventilata:

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