Per la bonifica del sito di Casale sono state investite a partire dal 1996 circa 120 milioni di euro di risorse pubbliche
Una ferita ancora aperta in Piemonte e soprattutto a Casale Monferrato
Il Presidente della Regione è intervenuto oggi all’udienza presso la Corte d’Assise di Novara del processo Eternit-bis e, apprezzando la ripresa del percorso affinché vengano accertate le responsabilità, ha evidenziato l’impegno dell’Ente affinché sia fatta giustizia per le vittime di quella che è una ferita ancora profondamente aperta in Piemonte e soprattutto a Casale Monferrato e nel territorio circostante.
Il Presidente ha garantito che la Regione continuerà la campagna di bonifica avviata da anni a sostegno di enti pubblici e privati, ricorrendo anche all’utilizzo dei fondi europei. Ha poi ricordato che per la bonifica del sito di Casale sono state investite a partire dal 1996 circa 120 milioni di euro di risorse pubbliche, a cui si sommano i costi per il sistema sanitario e la collettività per le cure necessarie a ogni singolo caso, 33mila euro per il percorso diagnostico-terapeutico, 25mila euro di costi assicurativi e per le compensazioni, 200mila euro le perdite legate alla mancata attività lavorativa.
La Regione, ha sottolineato il Presidente, farà tutto quello che è in suo potere perché i responsabili di tutte queste morti paghino, perché la vita è un bene che non può non ricevere giustizia.