5,9GW di eolico offshore al 2030 e prima centrale nucleare nel 2033
(Rinnovabili.it) – C’è l’eolico offshore e obiettivi sulle rinnovabili al 2030. Messi nero su bianco anche i target di riduzione dei gas serra, sempre con orizzonte alla fine del decennio. Ma fa capolino anche il nucleare, tra gli assi portanti della transizione energetica della Polonia. Varsavia ha appena approvato la nuova politica energetica nazionale al 2040, documento che tiene conto degli obiettivi dell’accordo di Parigi e, ovviamente, delle ambizioni del Green Deal.
La nuova politica energetica accompagnerà il paese, ancora fortemente dipendente dal carbone nel mix elettrico, nella torsione verde decisa a Bruxelles. Tre i pilastri su cui è costruita: un sistema energetico a zero emissioni, buona qualità dell’aria, e soprattutto una trasformazione equa. Questo ultimo tasto è quello su cui il governo polacco ha dato battaglia per mesi in un braccio di ferro con le istituzioni europee, visto il timore che una transizione troppo rapida finisse per richiedere sacrifici insostenibili per la popolazione e svantaggiasse l’industria nazionale.
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Nel dettaglio, il documento che delinea come cambierà il panorama energetico polacco nei prossimi 20 anni fissa l’obiettivo di una quota del 23% di rinnovabili nel consumo finale lordo di energia al 2030. Entro la stessa data una riduzione del 30% dei gas serra rispetto ai valori del 1990.
C’è poi il capitolo dell’eolico offshore. Come già trapelato nelle scorse settimane, Varsavia punta a installare 5,9GW entro il 2030. A metà gennaio il parlamento polacco ha approvato la prima legge in materia, un passo fondamentale per determinare i sostegni finanziari e lanciare le prime aste. Sempre in base a quanto filtrato nelle ultime settimane, Varsavia vorrebbe poi portare la capacità a 10 GW entro il 2040 e a 28 GW entro il 2050. Un volume in grado di rendere la Polonia il più grande mercato per l’eolico offshore nel Baltico.
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Al 2033 è fissato invece il commissioning del primo impianto nucleare. Da programma, al 2040 la capacità di energia dall’atomo dovrebbe attestarsi tra gli 1-1,6GW. Target fissato anche per il carbone, la cui quota nel mix elettrico nazionale dovrebbe scendere al 56% entro il 2030 dall’attuale 72%.