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USA: 500 mln per trasformare le miniere in centri di energia verde

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Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay

Fino a 98 GW di energia verde realizzabili nelle miniere statunitense

(Rinnovabili.it) – “Lo sviluppo di energia verde nelle miniere è un’opportunità per le comunità dei combustibili fossili, che hanno alimentato la nostra nazione per una generazione, di ricevere una spinta economica e svolgere un ruolo di leadership nella nostra transizione verso l’energia pulita”. Con queste parole la Segretaria all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer M. Granholm, ha lanciato la nuova manifestazione d’interesse rivolta a tutti i soggetti imprenditoriali interessati al Clean Energy Demonstrations on Current and Ex Mine Land. Di cosa si tratta? Del programma federale da 500 milioni di dollari per inserire l’industria mineraria stelle e strisce nella transizione ecologica. L’iniziativa mira infatti a finanziare la realizzazione di nuovi progetti basati sulla produzione di energia verde e pulita in siti estrattivi chiusi o in difficoltà. In particolar modo quelli legati al carbone.

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L’amministrazione Biden ha calcolato la presenza di 17.750 siti minerari, attivi e non, situati su 600mila ettari in regioni geograficamente diverse degli Stati Uniti. Se tutti questi terreni venissero riqualificati attraverso nuovi progetti energetici a zero emissioni, il Paese potrebbe installare fino a 89 GW elettrici e puliti. Una potenza in grado di alimentare milioni di case americane. 

“Gli investimenti promossi dalla legge sulle infrastrutture bipartisan del presidente aiuteranno la forza lavoro mineraria americana ad applicare le proprie competenze nella crescita e distribuzione di energia più economica e più pulita in tutto il paese”, ha aggiunto  Granholm. Nel dettaglio il programma sosterrà iniziative focalizzate sull’uso del fotovoltaico, delle microreti, della geotermia, della cattura diretta della CO2 dall’aria, dell’accumulo energico (compreso idroelettrico a pompaggio e aria compressa) e del nucleare avanzato.

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