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Enel verso il 2030 investendo 70mld nelle energie rinnovabili

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Cile, parco eolico Talinay – Credits: Enel

Enel destinerà 70 mln di euro alla Global Power Generation

(Rinnovabili.it) – “In qualità di ‘Super Major’ nel campo delle energie rinnovabili, gestiamo il più grande portafoglio di generazione privato a livello mondiale”. A riferirlo è Francesco Starace, A.D. e Direttore Generale di Enel, nel corso della presentazione del Piano strategico 2021-2023. Il Gruppo ha rinnovato ieri i suoi obiettivi di crescita, ribadendo un percorso già intrapreso. Ma fornendo, per la prima volta, anche una visione strategica decennale. L’obiettivo è tracciare il percorso al 2030 mettendo al centro della propria strategia l’accelerazione della transizione energetica assieme a una crescita sostenibile e remunerativa.

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Nel periodo 2021-2030, il Gruppo prevede di mobilitare investimenti per 190 miliardi di euro; risorse che saranno destinate soprattutto alla promozione della decarbonizzazione e all’elettrificazione dei consumi. Quasi la metà della cifra andrà alla Global Power Generation, con un totale di 70 miliardi di euro destinati alle fonti rinnovabili. L’obiettivo è realizzare 120 GW di nuova capacità verde installata nel 2030, pari a 2,7 volte il dato attuale (circa 45 GW). Un primo target arriverà già nel 2023, anno in cui Enel dovrebbe aver installato già altri 15 GW, con una spesa di 17 miliardi di euro. 

Il 46 per cento degli investimenti 2030 finirà invece nel settore Infrastrutture e Reti con l’obiettivo di ottenere miglioramenti in termini qualitativi e di resilienza, ma anche di fornire nuove connessioni e digitalizzazione.

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Inoltre, il Gruppo accelererà ulteriormente il processo di decarbonizzazione aumentando la capacità da fonti rinnovabili in modo da più che compensare la dismissione di impianti termici. Di conseguenza, si prevede che le emissioni di CO2 Scope 1 del Gruppo diminuiscano di oltre il 30 per cento dal 2020 al 2023, ben posizionando il Gruppo verso l’obiettivo di decarbonizzazione science-based per il 2030, pari a una riduzione dell’80 per cento delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 2017, in linea con lo scenario 1,5°C.

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