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Solo il 41% delle aziende monitora le emissioni Scope 3

Emissioni Scope 3: le monitora solo il 41% delle aziende
Raccolto della soia. Foto di James Baltz su Unsplash

Le emissioni Scope 3 sono quelle indirette, generate lungo la catena di fornitura

(Rinnovabili.it) – Solo 4 aziende su 10 riportano i dati sulle loro emissioni Scope 3. Anche se in media i gas serra generati dai fornitori sono 11,4 volte di più delle emissioni dirette (Scope 1) dell’azienda e hanno quindi un impatto considerevole su clima, ambiente e biodiversità. È il maggior punto cieco nella reportistica secondo i dati di Carbon Disclosure Project (CDP).

E anche quando le compagnie iniziano a impegnarsi nel monitoraggio delle loro emissioni indirette, ci vogliono anni prima di ottenere risultati concreti. Secondo CDP, infatti, “la necessaria azione a cascata lungo la catena di approvvigionamento non avviene”. Se le strategie aziendali per l’ambiente sono efficaci, allora gli effetti si dovrebbero vedere soprattutto lungo la supply chain. Eppure, “i nostri dati dimostrano che spesso passano anni dall’impegno iniziale alla definizione di obiettivi adeguati e all’adozione delle azioni necessarie”.

Bene le emissioni Scope 3 su deforestazione

Se questi dati non sono incoraggianti, la no-profit che supporta da 20 anni le aziende nella divulgazione delle loro performance climatiche sottolinea che in qualche ambito un miglioramento c’è. È il caso delle aziende il cui business può avere un impatto sulla deforestazione. Ben il 69% lavora con i fornitori per ridurre il rischio. Una percentuale significativamente più alta di quella delle aziende che ingaggiano i fornitori sul tema clima (39%) e acqua (23%).

Problemi organizzativi

Abbattere le emissioni è una questione tecnica che richiede una trasformazione interna alle aziende, anche e soprattutto organizzativa. In buona parte, la lentezza con cui procede la riduzione dei gas serra e delle emissioni Scope 3, dipende proprio dall’assenza di questi cambiamenti.

“Per riuscire a ridurre le emissioni della catena di approvvigionamento, le aziende dovrebbero incentivare i team che si occupano di acquisti a gestire le questioni legate al clima. Attualmente, solo il 3% delle aziende lo fa”, sottolinea CDP. E se circa 1 azienda su 10 introduce dei criteri climatici nei contratti di fornitura, appena lo 0,04% delle aziende lo fa aderendo ai science-based targets (SBTs).

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