Il Canada ridurrà le emissioni di gas serra del 45-50% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2005. Il governo di Justin Trudeau ha aggiornato i suoi obiettivi sul clima con un target intermedio. Target che secondo diversi osservatori resta troppo debole e “disconnesso” dalla realtà. L’obiettivo precedente, con orizzonte 2030, prevede un taglio delle emissioni del 40-45%.
Il nuovo obiettivo determinerà il livello di ambizione del prossimo Contributo Nazionale Volontario, cioè il piano nazionale per il clima con orizzonte 2035 che il Canada dovrà presentare entro il prossimo febbraio all’Unfccc, la Convenzione Quadro dell’Onu sul cambiamento climatico. Benché non legalmente vincolanti, questi piani determinano la fattibilità o meno degli obiettivi globali sul clima.
Il Canada sta aumentando la produzione di combustibili fossili
Il paese nordamericano è uno dei maggiori produttori di combustibili fossili al mondo. E continua ad aumentare produzione e export. Anche di carbone termico: Trudeau ha promesso il phase out entro fine decennio, ma le esportazioni sono salite del 20% tra 2020 e 2023. E sono raddoppiate rispetto al 2015, l’anno dell’Accordo di Parigi.
Il Canada è anche il 4° produttore mondiale di petrolio e, ai ritmi di oggi, la produzione dovrebbe crescere del 25% entro il 2035 rispetto ai livelli del 2022. Circa metà del petrolio canadese proviene dalle sabbie bituminose (tar sands), uno dei combustibili fossili più inquinanti.
Il Canada ha storicamente trovato molte resistenze da parte delle singole province a ridurre la dipendenza dalle fossili. Per alcune regioni, infatti, carbone, petrolio e gas costituiscono più del 25% del pil e garantiscono una quota importante di posti di lavoro.
Emissioni gas serra, qual è la fair share del Canada?
Nonostante la curva delle fossili canadesi sia in crescita, secondo il governo “nel 2015, il Canada puntava a superare del 9% i livelli di emissioni del 2005 entro il 2030. Da allora, il Canada è riuscito a piegare la curva delle emissioni ed è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40-45% rispetto ai livelli del 2005 entro il 2030”.
Di tutt’altra opinione è Climate Action Network, una delle ong più accreditate su transizione e crisi climatica. L’obiettivo è “debole” e “profondamente disconnesso dalla giusta quota del Canada nello sforzo globale per il clima e dal livello di ambizione che stiamo vedendo in altri paesi”. Secondo l’analisi dell’ong, la fair share del Canada richiederebbe una riduzione delle emissioni di gas serra dell’80% entro il 2035, rispetto ai livelli del 2005.