Le emissioni di metano hanno 82 volte il potere climalterante della CO2
(Rinnovabili.it) – Biden inizia a mettere soldi veri dietro la sua promessa di tagliare le emissioni di metano. Ieri la Casa Bianca ha annunciato lo stanziamento di 1,15 miliardi di dollari per pozzi di petrolio e gas esausti, una delle maggiori fonti di questo gas serra con potere climalterante 82,5 volte superiore a quello della CO2.
Gli Stati Uniti hanno un enorme problema con le emissioni di metano provenienti dai siti estrattivi abbandonati. Enorme per le quantità di CH4 che rilasciano in atmosfera anche nel fine vita, facendoli diventare la 10° fonte di emissioni antropiche del paese. Ma non solo. Infatti, secondo diversi studi le autorità americane sottostimerebbero (e di molto) il numero di pozzi esausti. Una ricerca dell’università McGill, i numeri di Washington sarebbero almeno del 20% troppo bassi: in tutto gli “orphaned wells” sarebbero 4 milioni.
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Tra i primi Stati americani che hanno fatto richiesta di accedere ai nuovi fondi spiccano West Virginia e Pennsylvania, che insistono sul bacino degli Appalachi, ma anche New Mexico, Texas e Wyoming. Questa prima tranche di finanziamento servirà per ripulire e tappare i pozzi abbandonati, rimediare e bonificare le terre colpite dalle attività di sviluppo del petrolio e del gas, e rimuovere le infrastrutture associate ai pozzi.
In tutto, il programma dovrebbe attestarsi sui 4,7 miliardi e prevedere anche altre linee di azione. Tra cui potenziare il supporto che il DoE può offrire alle diverse agenzie federali, agli Stati e alle tribù di nativi. Questo piano dovrebbe permettere agli Stati Uniti di centrare gli obiettivi di taglio delle emissioni di metano del 30% entro fine decennio, fissati con la Global Methane Pledge di cui sono gli ispiratori insieme all’UE.
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In una nota, la Casa Bianca sottolinea la dimensione di giustizia ambientale implicata dal contrasto a queste fonti di emissioni di metano: “Molti di questi pozzi abbandonati si trovano in comunità rurali, comunità di giustizia ambientale e comunità di colore che hanno sofferto per anni di pochi investimenti. La chiusura di questi pozzi non solo ridurrà le emissioni di metano e fermerà l’inquinamento pericoloso, ma creerà posti di lavoro sindacali ben pagati e stimolerà la rivitalizzazione economica, specialmente nelle comunità energeticamente colpite”.