Voto bipartisan per il regolamento sulle emissioni di metano
(Rinnovabili.it) – “Il Congresso ha appena ottenuto la sua prima vittoria bipartisan per il clima”. Esulta così Fred Krupp, presidente dell’Environmental Defense Fund degli Stati Uniti. “Controllare il metano è una proposta vincente per tutte le parti perché taglia l’inquinamento e riduce gli sprechi”. Al centro dell’attenzione ci sono le emissioni di metano. L’amministrazione Biden ha deciso di ripartire da qui per cancellare l’era Trump e provare a ricucire i tanti strappi con i repubblicani.
Venerdì scorso, il congresso degli Stati Uniti ha reintrodotto delle regole per limitare le emissioni di gas serra originate dalle perforazioni per estrarre petrolio e gas. Era una disposizione che risaliva all’epoca di Obama, al 2016. Poi è arrivato Trump e la sua battaglia per smantellare la legislazione climatica introdotta dal precedente inquilino alla Casa Bianca. E le regole di Obama sono state abolite.
Leggi anche Metano, nel 2020 è record assoluto di emissioni
La nota positiva è che il provvedimento è stato approvato con 229 voti a favore, contro i 191 che si sono opposti. Significa che 12 repubblicani hanno votato insieme ai democratici in supporto del provvedimento. Numeri che non sono assolutamente scontati visto il clima – è proprio il caso di dirlo – che si registra nella politica americana sui temi della transizione ecologica di questi tempi.
Per Kathy Castor, deputata democratica eletta in Florida e presidente del comitato ristretto della Camera sulla crisi climatica, la misura approvata venerdì “ripristinerà salvaguardie di buon senso per limitare l’inquinamento da metano dalla produzione di petrolio e gas. È un passo modesto e diretto nella giusta direzione, ma è molto importante″. Il metano è un gas serra con potere climalterante fino a 80 volte maggiore di quello dell’anidride carbonica nei primi 20 anni in cui rimane in atmosfera.
Leggi anche L’ONU: il gas naturale non è l’energia di transizione, troppe emissioni di CH4
A sei mesi dall’insediamento, Biden ha sfoderato una politica climatica altalenante. All’euforia dei primi giorni virgola in cui aveva promulgato una raffica di provvedimenti legati a clima, energie rinnovabili e giustizia climatica, eseguita la stagione dei compromessi con i repubblicani. Gli ultimi acuti: lo stop definitivo alla pipeline Keystone XL. ma la scorsa settimana, Biden ha dato il via libera ha una versione del suo piano per la transizione ecologica molto ridimensionata rispetto alle prime bozze, in cui la spesa realmente legata al contrasto al cambiamento climatico è diventato una quota striminzita del totale.