La fotografia dell’Energy Institute sul consumo energetico globale 2022 mostra come il sensibile aumento di solare ed eolico non basta a scalfire il dominio delle fossili, che continuano a pesare per l’82% del consumo totale di energia
Nel 2022 le emissioni di gas serra legate all’energia sono arrivate a 34,4 GtCO2
(Rinnovabili.it) – Nonostante la crescita costante e rapida delle rinnovabili, l’espansione della domanda globale di energia fa ancora aumentare le emissioni di gas serra da fonti fossili. L’anno scorso, petrolio carbone e gas insieme pesavano ancora per l’82% del consumo totale di energia nel mondo, mentre le emissioni legate al settore energetico sono cresciute dello 0,9% sull’anno precedente.
Sono i dati forniti dall’Energy Institute, che da quest’anno cura la storica pubblicazione di BP, la Statistical Review of World Energy, quest’anno alla 72° edizione. Secondo l’istituto, “nonostante l’ulteriore forte crescita dell’eolico e del solare nel settore energetico, le emissioni globali di gas serra legate all’energia sono aumentate ancora. Stiamo ancora andando nella direzione opposta a quella richiesta dall’Accordo di Parigi”, è il commento della presidente Juliet Davenport.
Le emissioni di gas serra energy-related crescono a 34,4 GtCO2
La fotografia suggerisce che il ritmo di crescita dell’energia pulita, per quanto senza precedenti, non sia ancora sufficiente a far tramontare l’era delle fossili. Nel 2022 si è registrato il più grande aumento di capacità di nuova costruzione di energia eolica e solare. Secondo l’istituto, insieme hanno raggiunto una quota record del 12% della produzione di energia elettrica, con il solare in crescita del 25% e l’eolico del 13,5%. Le fonti rinnovabili (escluso l’idroelettrico) hanno soddisfatto l’84% della crescita della domanda netta di elettricità. Pochi mesi fa l’IRENA aveva certificato il boom parlando di 192 nuovi GW di capacità installata di solare nel 2022 e 75 GW di eolico (sotto i +111 GW registrati nel 2020).
D’altro canto, la crescita della domanda di energia primaria ha sì rallentato nel 2022, ma è rimasta con segno positivo dell’1,1%, per quanto in flessione rispetto al +5,5% del 2021. Nel complesso, si attesta a circa il 3% al di sopra del livello pre-COVID del 2019. I consumi sono aumentati in tutte le regioni, ad eccezione dell’Europa (-3,8%). La conseguenza è un aumento netto delle emissioni di gas serra. Quelle derivanti dall’uso dell’energia sono salite dello 0,9% fino a 34,4 GtCO2.