Il documento analizza i comportamenti individuali e il loro peso sul raggiungimento degli obiettivi climatici. Per stare entro gli 1,5°C, l’1% più ricco della popolazione mondiale deve diminuire le proprie emissioni di almeno 30 volte entro il 2030
Il rapporto su come abbattere le emissioni della Cambridge Sustainability Commission on Scaling Behaviour
(Rinnovabili.it) – Non tutti gli inquinatori sono stati creati uguali. Esiste un’élite di persone che producono decisamente più emissioni degli altri. E la ragione è soprattutto il loro stile di vita. La colpa è dei più ricchi, insomma. Lo afferma un nuovo rapporto pubblicato dalla Cambridge Sustainability Commission on Scaling Behaviour. Una task force di 31 membri incaricata dal governo britannico di analizzare proprio i comportamenti individuali e di suggerire le politiche da adottare per raggiungere gli obiettivi climatici che Londra si è prefissa.
Restare al di sotto della soglia di 1,5°C di riscaldamento globale è una sfida che dipende in buona parte dal comportamento di quella che la Commissione definisce ‘polluter elite’. I numeri chiariscono la scala della sfida. L’1% più ricco della popolazione mondiale, si legge nel rapporto, deve diminuire le proprie emissioni di almeno 30 volte entro il 2030.
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Di cosa si tratta? Meno SUV, addio a viaggi frequenti in aereo e altre abitudini simili molto inquinanti. Sono questi i punti principali. Una posizione decisamente scomoda e impopolare. La Commissione va nel dettaglio e suggerisce a Londra di rimettere una tassa sui voli per far ritorno su suolo inglese, di spingere affinché chi ha i mezzi aumenti l’efficienza energetica della propria abitazione, e di rimettere in sesto il programma Green Homes Grant, con cui si avviava la riqualificazione energetica dello stock edilizio meno pregiato.
La prima firma del rapporto, Peter Newell della Sussex University, mette le mani avanti per prevenire le critiche. Che normalmente mettono da parte ogni discorso sul cambiamento dello stile di vita sostenendo che la vera soluzione possa e debba arrivare dal progresso delle tecnologie. “Siamo totalmente a favore dei miglioramenti tecnologici e di prodotti più efficienti, ma è chiaro che è necessaria un’azione più drastica perché le emissioni continuano a salire. Dobbiamo tagliare il consumo eccessivo e il punto migliore per iniziare è il consumo eccessivo tra le élite inquinanti che contribuiscono molto più della loro quota di emissioni di carbonio”.
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