Rinnovabili

La Cina può tagliare le emissioni del 30% in 10 anni se continua il boom delle fer

Emissioni Cina: possibile -30% entro il 2035
immagine generata con IA

Se Pechino riuscirà a mantenere lo stesso ritmo, la crescita sostenuta delle rinnovabili negli ultimi anni permetterà di ridurre le emissioni della Cina del 30% entro il 2035. La flessione riporterebbe il 1° inquinatore mondiale sulla traiettoria giusta per limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Lo calcola un rapporto del CREA, il Center for Research on Energy and Clean Air di Helsinki.

Entro febbraio 2025 la Cina, come tutti i paesi, dovrà presentare all’Onu i suoi nuovi Contributi nazionali volontari (NDC), il piano di riduzione delle emissioni. È la 1° volta che Pechino rivede la sua traiettoria di gas serra dopo aver preso l’impegno di raggiungere il picco delle emissioni entro il 2030.

L’ambizione dell’NDC di Pechino è dirimente per capire se riusciremo a rispettare l’Accordo di Parigi o no. Dal 2015, quando è stato approvato l’Accordo, la Cina è responsabile del 30% delle emissioni globale di gas serra e del 90% dell’aumento delle emissioni di anidride carbonica.

Emissioni Cina, la traiettoria compatibile con 1,5 gradi

Cosa deve contenere l’NDC cinese per essere compatibile con 1,5 gradi? Quali sono gli obiettivi settoriali di riduzione delle emissioni della Cina che dovrebbe indicare il documento di Pechino? Il rapporto del CREA traccia la rotta indicando quali sono gli obiettivi effettivamente raggiungibili dal gigante asiatico se adotta politiche in grado di sostenere la crescita delle rinnovabili. Nello specifico:

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