La città altoatesina passa dal sesto al primo posto davanti a Trento e Belluno. La classifica delle prestazioni urbane sostenibili nel nuovo rapporto di Legambiente
Ecosistema Urbano 2022, fotografia di una transizione ecologica lenta
(Rinnovabili.it) – Bolzano conquista il titolo di nuova regina verde d‘Italia. Ad incoronarla è Ecosistema Urbano 2022 (pdf), la nuova edizione del rapporto Legambiente che classifica le performance ambientale di 105 capoluoghi. Il documento, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, è stato presentato stamane a Roma assieme alle buone pratiche di sostenibilità premiate dall’associazione.
Il quadro che ne esce? Complesso, sfaccettato e tutto sommato statico. Il rapporto rappresenta uno degli indicatori della transizione ecologica locale, ma da un anno all’altro, oltre alle modifiche nella classifica dei comuni, i progressi messi in campo appaiono ben pochi. O meglio: il cambiamento si avverte ma è troppo lento.
“Dalla fotografia di Ecosistema Urbano 2022 – spiega Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente – non vediamo quel cambio di passo repentino che impone l’emergenza energetica, ambientale e sociale”. Nel complesso in tutte le città serve un’accelerazione delle politiche green, dalla diffusione del fotovoltaico sul tetto alla creazione di CER, dalla riqualificazione energetica degli immobili l’elettrificazione del trasporto, dal completamento di fognature e depuratori alla realizzazione di impianti dell’economia circolare.
“Non aiuta l’assenza di un quadro organico di riferimento entro cui ridisegnare l’idea di città nell’era della crisi climatica. Non può essere un alibi per i sindaci, ma alcune lacune sono clamorose”, sottolinea Ciafani nel report. Lacune come quelle accumulate sul nuovo Piano nazionale integrato energia e clima (PNIEC) che dovrebbe essere aggiornato rispetto ai nuovi obiettivi europei di riduzione delle emissioni 2030. Ma manca anche il Piano nazionale sull’adattamento climatico, “varato in bozza nel 2018 dall’esecutivo Gentiloni” e “norme per ridisegnare le città, come la legge contro il consumo di suolo, le semplificazioni degli interventi di rigenerazione urbana o la riscrittura dell’intera normativa sui bonus edilizi”.
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Ecosistema Urbano 2022, la classifica
La relazione è frutto di lungo lavoro d’analisi che ogni anno valuta i capoluoghi italiani attraverso 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Per ogni indicatore sono assegnati punti fino ad un massimo teorico complessivo di 100, sulla base degli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il punteggio finale identifica il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a una città “ideale” (ma perfettamente raggiungibile). Due gli elementi che emergono da Ecosistema Urbano 2022 Primo, il tasso medio di sostenibilità dei capoluoghi italiani è leggermente aumentato dal 2020 al 2021, l’anno a cui si riferisce il report. Ma parliamo di soli 0,36 punti percentuali. Secondo: nessuna città arriva oggi a quota 100 (nella scorsa edizione era riuscita in questa impresa solo Trento). la quota massima raggiunta è di 79 e appartiene a Bolzano, nuova capolista delle città verdi. Seguono Trento (76), Belluno (73), Reggio Emilia (72) e Cosenza (72). In fondo alla lista Alessandria (32), Palermo (25) e Catania (21).
Cosa rende Bolzano regina green del 2021?
Bolzano è prima nella classifica di Ecosistema Urbano 2021 grazie a buoni valori in tutti e tre i parametri legati all’inquinamento atmosferico, oltre ad un tasso di differenziata superiore al 66% . in un anno ha anche migliorato in modo evidente negli indici legati al trasporto pubblico, con 78 viaggi per abitante. Non solo. ha ridotto la dispersione dell’acqua immessa in rete (29,6% dal 31% dello scorso anno), ha aumentato le infrastrutture dedicate alla ciclabilità e i kW installati su edifici pubblici.