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Economia circolare e riciclo rifiuti, in Calabria il primo appalto

La Regione Calabria ha selezionato come primo fabbisogno da avviare a gara l’individuazione di nuove tecnologie di lavorazione delle materie prime seconde (plastica, alluminio e vetro) per il loro riutilizzo come materie prime.

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Foto di Shirley Hirst da Pixabay

“Siamo l’unica regione del Sud Italia ad utilizzare una procedura così innovativa”

“Un appalto inusuale e altamente innovativo, basato sul confronto competitivo tra soggetti diversi. In Calabria non si era mai sperimentato prima!”.

Con queste parole il Vicepresidente della Giunta, Giusi Princi, saluta l’avvio delle consultazioni di mercato del primo appalto pre-commerciale per l’economia circolare che la Regione Calabria propone, nella giornata di oggi, alle imprese e ai centri di ricerca, in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgiD) e FinCalabra. Collaborazione quest’ultima dall’alta valenza politica e amministrativa.

La Regione Calabria ha selezionato come primo fabbisogno da avviare a gara l’individuazione di nuove tecnologie di lavorazione delle materie prime seconde (plastica, alluminio e vetro) per il loro riutilizzo come materie prime.

“Siamo l’unica regione del Sud Italia ad utilizzare una procedura così innovativa. È la prima volta anche per Noi, sulla falsa riga di poche altre realtà, rivolgendoci al mercato in maniera inconsueta – spiega il Vicepresidente – stimolando un dialogo aperto con tutti gli operatori. Abbiamo scelto un settore di priorità strategica preminente, quello dei rifiuti, affrontando la delicata questione del riciclo e riutilizzo degli scarti di produzione e dei rifiuti, anche in ottica di Economia Circolare. È diventato imprescindibile infatti partire da esigenze espresse dal Territorio, a maggior ragione se seguono il trend delle linee comunitarie e nazionali”.

Con la consultazione si apre il confronto tra operatori di mercato per acquisire tutti gli elementi utili alla preparazione della gara, in un confronto aperto che coinvolge imprese, start-up, associazioni, università e centri di ricerca. Si tratta di una fase propedeutica di basilare importanza per la riuscita del progetto, in quanto le imprese avranno qui l’opportunità di confrontarsi e comprendere gli aspetti tecnici e procedurali per raggiungere il risultato finale, vale a dire sviluppare progetti di ricerca atti a soddisfare il fabbisogno delle pubbliche Amministrazioni sul tema dello smaltimento dei rifiuti.

Al termine della consultazione, che durerà circa un mese e mezzo, verrà dato seguito alla procedura d’appalto di innovazione attraverso la pubblicazione di uno o più bandi di gara con l’impiego di risorse Por Calabria 2014/2020 per circa 4 milioni di euro.

“Questo meccanismo prevede benefici duali – sostiene Giusi Princi – perché da un lato offre alla collettività soluzioni innovative a problemi di natura sociale, dall’altro stimola le imprese a sviluppare soluzioni moderne sulla base delle quali consolidare nuove opportunità di mercato. Ricerca e innovazione sono la base su cui stiamo fondando gran parte del nostro operato, in controtendenza col passato e soprattutto nel solco tracciato in primis dal Governatore Occhiuto”.

Per partecipare alla consultazione è necessario iscriversi cliccando sul link in allegato.