L’ultima bozza del provvedimento prevedrebbe una diminuzione progressiva della detrazione 65% per gli interventi di retrofit energetico: al 2016 arriverebbe al 36% unificandosi a quella dedicata alle ristrutturazioni
Niente di fatto, dunque, per la stabilizzazione dell’incentivo richiesta in Aula alla Camera dalla mozione, approvata all’unanimità, Realacci-Capezzone. Lo stesso Realacci aveva ricordato in quell’occasione come il credito di imposta per l’efficienza energetica in edilizia sia stata la misura anticiclica di gran lunga più importante attivata in questi anni in Italia: ha portato a 1,4 milioni di interventi, per circa 18 miliardi di euro di investimenti creando 50mila posti di lavoro all’anno nei settori coinvolti, e riducendo nel contempo i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie.
Nessun salvataggio è previsto per la detrazione Irpef per le ristrutturazioni, la cui percentuale d’imposta seguirebbe il destino previsto dalla attuale normativa e a partire dal 1° gennaio 2014 passerebbe dall’attuale 50% all’originale 36%, fino a fondersi nel 2016 con il bonus per il retrofit in un’unica detrazione.