(Rinnovabili.it) – E’ passato più di un anno dall’inaugurazione di uno degli esempi più interessanti di bioarchitettura italiana, lo smart Building ECOAREA di Rimini.
Nato come edificio espositivo, Ecoarea si è dimostrato il contenitore perfetto per le diverse realtà imprenditoriali che lavorano nel campo delle energie rinnovabili, bio-edilizia ed efficienza energetica dunque un contenitore di materiali, idee, e cultura bio.
Le abili scelte dei progettisti che hanno contribuito alla sua creazione, guidati dagli architetti Walter Giovagnoli e Alessandro Quadrelli dello studio Triarch, hanno trasformato Ecoarea in uno showroom permanente di nuove tecnologie e materiali ecoefficienti. Progettato secondo un modello di business centrato sulle 4E, etica, ecologia, economia, efficienza, ECOAREA si sviluppa su una superficie di 2.500 mq circondata da un’area verde di 3.300 mq.
La forma dell’efficienza
Per creare un edificio flessibile e perfettamente adattabile ad ogni genere di esigenze, Ecoarea si sviluppa attorno ad un elemento architettonico centrale soprannominato la “strip”, la vera spina dorsale del percorso di visita di Ecoarea che collega i quattro livelli: l’EXPOlab, l’interrato tecnologico dell’edificio, con il Giardino Sospeso: un tetto ricoperto di manto erboso che ospita impianto fotovoltaico e pannelli solari.
Si tratta di un nastro di biotrass, conosciuto anche come trasso, un prodotto naturale di origine vulcanica già noto agli architetti dell’antica Roma. Trasso, legno e vetro, compongono il 90% dell’intera costruzione che, per questa e altre caratteristiche di isolamento e rendimento, è certificata in classe energetica A.
CAMINO DI VENTILAZIONE – Tutti gli ambienti si affacciano su un vuoto centrale, dove al punto più basso trova posto l’auditorium, con una copertura vetrata sovrastante apribile. Quest’ultima, oltre ad essere elemento di continuità visiva, funziona come camino di ventilazione naturale verticale.
SISTEMA COSTRUTTIVO A SECCO – Ecoarea è stato ideato come una struttura ibrida, dove al sistema tradizionale in latero-cemento è stata integrata una tecnologia costruttiva a secco in legno.
PERFETTO COMFORT INTERNO – Il notevole isolamento termico dell’involucro sommato all’opportuna inerzia termica, rendono Ecoarea perfettamente confortevole anche senza l’aggiunta di particolari sistemi impiantistici energetici, adattandosi alle esigenze climatiche tipiche dell’Italia centrale.
Il merito va ancora una volta alla struttura ibrida dell’involucro: l’anello esterno in laterizio e cemento BioTrass funge da violano termico assorbe il calore in eccesso e che permette di ridurre i consumi energetici estivi, mentre il nucleo interno in legno lamellare permette di ridurre il valore di energia inglobata consentendo di raggiungere luci più ampie. A tutto ciò si somma uno strato isolante da 23-28 cm di cellulosa pompato nell’intercapedine.
CLIMATIZZAZIONE SENZA SPRECHI – La copertura ospita un impianto fotovoltaico da 20 kW picco, sufficienti a coprire le ridotte esigenze di climatizzazione dell’edificio.
RECUPERO ACQUE METEORICHE – Nonostante la destinazione dell’edificio, che non richiede ingenti consumi di acqua, Ecoarea è dotato di un sistema di recupero e di riuso delle acque meteoriche per gli usi domestici consentiti e per l’irrigazione delle aree sistemate a verde.
DOMOTICA – Ecoarea è inoltre dotato di dispositivi domotici e parcheggio auto illuminato da LED che si ricaricano la luce del sole.
ORIENTAMENTO – L’orientamento e l’irraggiamento solare determinano la distribuzione delle funzioni interne dell’edificio Ecoarea, assicurando sempre il massimo comfort termico e la massima luce naturale. Anche le singole facciate si differenziano in base all’orientamento: a sud dove l’irraggiamento è controllabile, le aperture sono abbondanti e opportunamente schermate contro il surriscaldamento estivo, così da ricevere approvvigionamento energetico in inverno; a nord sono ridotte così da limitare perdita di calore; il lato ovest tipicamente il più problematico dal punto di vista del surriscaldamento serale estivo, le aperture sono state di proposito concentrate verso il basso.
Finalista nelle categorie Structural Design of the Year e Future Project of the Year all’edizione 2011 del prestigioso World Architectural Festival di Barcellona.
IL GIARDINO SOSPESO – Tra le caratteristiche uniche del progetto, occupa sicuramente un ruolo speciale il Giardino sospeso di 600 mq che corona l’edificio. Aiuto indispensabile per l’inerzia termica di Ecoarea, la copertura a verde pensile si serve di una sofisticate tecnologia per il recupero delle acque piovane per trasformare il tetto in un soffice manto erboso sempreverde e calpestabile.