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Dove il social housing incontra il design

Meno di 30 kWh/mq l'anno per la climatizzazione, l'impiego di serre solari, l'utilizzo di materiali naturali e la sapiente tecnica costruttiva, rendono BIRD un esempio di alto livello

 

 

Nel quartiere di Sanpolino, a Brescia, sorge un interessante e complesso progetto di Bioedilizia, la residenza B.I.R.D. “Bioarchitettura, inclusione, residenza e domotica”.

Si tratta di un progetto sperimentale nato dall’esigenza dell’azienda ALER di Brescia di trovare nuovi spazi abitativi a disposizione degli anziani. L’intervento, finanziato dalla Regione Lombardia, consiste nella realizzazione di 52 alloggi per anziani e di un centro servizi, tutte strutture altamente performati, studiate per ridurre al minimo l’impiego delle risorse non rinnovabili, utilizzando materiali eco-compatibili e componenti e sistemi in grado di promuovere il risparmio energetico (inerzia termica, captazione, accumulo, sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili).

Il complesso è formato da tre edifici inseriti attorno ad un parco di quartiere centrale che valorizza gli spazi trasformando completamente la qualità degli ambienti interni ed esterni.

 

STRATEGIE DI SOSTENIBILITÀ

L’intervento prevede l’utilizzo di svariati accorgimenti e sperimentazioni che permettono all’intera struttura di raggiungere alti livelli di efficienza:

  • BIOEDILIZIA: con il contenimento al minimo dell’impiego delle materie non rinnovabili e l’uso di materiali eco-compatibili, sostituendo ad esempio il classico polistirene con un isolamento a fibre minerali e fibre di legno.
  • ARCHITETTURA BIOCLIMATICA: con l’utilizzo di componenti e sistemi in grado di promuovere il risparmio energetico (inerzia termica, captazione, accumulo, uso minimo di fonti energetiche non rinnovabili).
  • RISPARMIO ENERGETICO E RISPARMIO IDRICO: la progettazione dovrà essere coordinata in relazione ai temi bioclimatici ed a quelli relativi ai contenimenti energetici, e con la ricerca di sistemi di razionalizzazione dell’uso dell’acqua.
  • DOMOTICA: l’insieme edilizio conterrà ausili ed automatismi di facile utilizzo per la particolare fascia d’utenza, che minimizzino il rischio di esclusione degli anziani dall’uso di strumenti importanti ai fini della vita sociale, che favoriscano le occasioni di rapporti sociali, e che permettano la fruizione di servizi remoti.

 

EFFICIENZA ENERGETICA

Il comfort interno dell’edificio è assicurato grazie alle elevate prestazioni dell’involucro edilizio, in questo modo quasi la totalità dell’efficienza energetica si deve ai sistemi di controllo passivo, riservando agli impianti rinnovabili, una funzione esclusivamente integrativa.

Questo particolare punto, assicura un valore esclusivo al progetto: ad una domanda energetica bassa, corrisponde un costo ridotto e soprattutto una sicurezza ecologica ed ambientale di elevata qualità.

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I controlli passivi

Meno di 30 kWh/mq l’anno sono necessari per il riscaldamento e lo stesso valore si associa anche al fabbisogno per il raffrescamento estivo: efficienza degna della Classe A+ di certificazione CasaClima. Risultati di questo livello sono possibili sono se tutte le componenti dell’edificio C collaborano attivamente al contenimento dei consumi.

I due edifici residenziali sono stati progettati per massimizzare i guadagni solari durante il periodo invernale: un elevato grado di isolamento naturale, serre solari e le ampie vetrate che si aprono in direzione sud, contribuiscono a far si che il caldo non venga disperso all’esterno dell’edificio.

Anche il sistema della copertura contribuisce positivamente alle prestazioni energetiche: si tratta di una doppio tetto che sovrappone alla tradizionale copertura, una seconda struttura reticolare formata da lamiera grecata dotata di particolari accorgimenti d’isolamento. Tale soluzione permette di ottimizzare il livello di comfort termico, proteggendo dall’eccessiva irradiazione estiva e generando un naturale ricircolo dell’aria che, passando tra le due coperture, garantisce un abbassamento della temperatura interna.

Ma la qualità costruttiva non si esaurisce qui: si tratta infatti di un involucro assemblato prevalentemente a secco, ovvero con tecniche reversibili, che consentono una notevole riduzione dell’energia impiegata per la realizzazione dell’edificio ed una serie di altri vantaggi, tra cui la rapidità di messa in opera, l’ottimizzazione dei materiali, la facilità di eseguire manutenzioni e aggiornamenti tecnologici e la possibilità di smontare selettivamente l’edificio e di riciclarne i componenti.

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I sistemi attivi

Sono le pompe di calore geotermiche a garantire l’energia necessaria al raffrescamento estivo ed al riscaldamento invernale. Per massimizzare lo scambio termico con il terreno e minimizzare i costi di realizzazione ed i tempi, le sonde geotermiche non superano i 15 metri di profondità, ottimizzando la superficie a contatto con il terreno grazie alla loro forma a spirale.

I pannelli fotovoltaici ed i pannelli termici sono posizionati sulla copertura adeguatamente orientate a sud, coprendo l’intero fabbisogno di ACS  e fornendo un quantitativo totale di energia pari a 52 kW.

La domotica gioca un ruolo molto importante nel complesso soprattutto data la sua particolare destinazione sociale, dotando ciascun alloggio di una sofisticata strumentazione di controllo del benessere interno e del benessere dei supoi abitanti.

L’impianto di riscaldamento e raffrescamento è del tipo a pannelli radianti a pavimento, alimentabili in inverno con acqua a 35°C e nei mesi estivi con acqua refrigerata a circa 16° C, inoltregli alloggi del corpo A e B sono dotati di recuperatori entalpici canalizzati installati nel sottotetto con un’efficienza del 74% in riscaldamento e del 70% in raffreddamento.

 

PROGETTISTI

AIACE Società di Ingegneria nasce dalla trasformazione di studio Zambelli, laboratorio di architettura con esperienza ventennale nei settori sanitario e residenziale, in una struttura di seconda generazione costituita da giovani professionisti con competenze complementari nel settore della costruzione e della gestione dei processi edilizi. La mission di AIACE è lo sviluppo di progetti architettonici ed ingegneristici caratterizzati da innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. Da sempre attenta alle tematiche ambientali AIACE, a partire dal 2002, ha inserito nella propria ragione sociale Architettura Ecocompatibile, quando ancora il prefisso eco non aveva trasformato il modo di pensare e progettare.

Per AIACE, composizione architettonica e ricerca ingegneristica si fondono l’una nell’altra e determinano un iter operativo definito, consentendo la gestione di opere edilizie, anche complesse, dalle fasi di concept alla loro realizzazione.

AIACE fa della ricerca la base e la premessa della sua attività di progettazione: ricerca sugli aspetti funzionali-spaziali, sulle tecnologie costruttive, sulle metodologie di progettazione e di controllo della qualità e sulle problematiche del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale. I professionisti di AIACE, con formazione ingegneristica e architettonica, sono in grado di supportare il committente nelle diverse fasi del progetto e della realizzazione. Le competenze all’interno del team spaziano da intuizioni creative a conoscenze scientifiche con un unico obiettivo: la qualità olistica dell’intero processo edilizio dalla fase di concept fino alla cantierizzazione, passando attraverso una dettagliata progettazione