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IEA: la domanda mondiale di gas frena. Ma aumenta la volatilità in Europa

Secondo l'Agenzia Internazionale per l'Energia, dopo un decennio di rapida crescita l'aumento della domanda di gas scivolerà su una media del più 1,6% l'anno fino al 2026

domanda mondiale di gas
Foto di ds_30 da Pixabay

Una nuova era per i mercati del gas

(Rinnovabili.it) – Il conflitto mediorientale sta avendo ripercussioni anche sui mercati finanziari e delle commodities. Nel giro di pochissimo tempo le quotazioni degli idrocarburi sono schizzate in alto, con il gas naturale che nella sola giornata di ieri ha guadagnato un aumento di quasi il 15% raggiungendo i 43,95 euro al MWh. E mentre la volatilità dei prezzi riaccende nuovi timori sulle bollette e crescono le preoccupazioni sul fronte delle forniture energetiche, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) sottolinea come sia iniziata una nuova era per i mercati del gas naturale.

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Nel suo Medium-Term Report 2023 la IEA analizza il futuro della domanda mondiale di gas, certa ormai che in Australia, Giappone, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Europa e Nord America il picco dei consumi sia stato raggiunto. È dalla fine del 2021, infatti ,che il fabbisogno di questo carburante ha invertito la tendenza sui mercati “maturi” grazie ad una diffusione accelerata delle energie rinnovabili e una migliore efficienza energetica. Per l’Europa, uno dei fattori determinati è stata ovviamente la guerra russa in Ucraina con tutte le sue conseguenze, dai rincari dei prezzi energetici ai minori flussi di gas provenienti da Mosca.

E dal momento che le potenze sopra citate rappresentano quasi la metà del consumo globale di gas, l’effetto sui trend complessivi sarà sensibile. La crescita sarà, invece, fortemente concentrata nei mercati asiatici in rapida crescita e in alcune economie ricche di gas in Medio Oriente e Africa. La Cina da sola dovrebbe rappresentare quasi la metà dell’aumento mondiale del fabbisogno di gas tra il 2022 e il 2026.

Come evolverà la domanda mondiale di gas

Il report prevede che la domanda mondiale di gas sia destinata a crescere in media dell’1,6% all’anno tra il 2022 e il 2026, tasso nettamente in  calo rispetto rispetto alla media del 2,5% anno tra il 2017 e il 2021. “Dopo il loro periodo di massimo splendore tra il 2011 e il 2021, i mercati mondiali del gas sono entrati in un nuovo e più incerto periodo che sarà probabilmente caratterizzato da una crescita più lenta e da una maggiore volatilità. E che potrebbe portare a un picco della domanda mondiale entro la fine di questo decennio“, ha affermato Keisuke Sadamori, direttore dei mercati energetici e della sicurezza dell’IEA.

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“Diverse tendenze si stanno verificando nelle differenti regioni, con la domanda in calo nei mercati maturi ma che continua a crescere nelle economie emergenti e in via di sviluppo”, ha aggiunto Sadamori. “Ci aspettiamo un aumento sostanziale della nuova capacità di GNL disponibile nei prossimi anni, il che dovrebbe alleviare alcune delle preoccupazioni sulla rigidità e sulla sicurezza degli approvvigionamenti che i mercati stanno sperimentando da quando la Russia ha iniziato a trattenere le forniture nel 2021”.