Rinnovabili • domanda elettrica mondiale Rinnovabili • domanda elettrica mondiale

Domanda elettrica mondiale, cresce più velocemente delle rinnovabili

Il nuovo rapporto IEA segnala un aumento del 5% nei consumi di elettricità 2021 soddisfatto per quasi la metà da combustibili fossili, in particolare il carbone

domanda elettrica mondiale
Foto di Pexels da Pixabay

Verso un nuovo record di emissioni per il settore elettrico globale

(Rinnovabili.it) – Le energie rinnovabili crescono rapidamente, ma non abbastanza per soddisfare il forte rimbalzo della domanda elettrica mondiale 2021. Di conseguenza il carbone, fino a ieri zoppiccante, ha trovato nuovo spazio per le sue radici. Con il rischio di spingere le emissioni di anidride carbonica dal settore elettrico a nuovi livelli record per il 2022.

Le stime appartengono all’Agenzia internazionale dell’energia- IEA che oggi pubblica il suo rapporto semestrale sul mercato elettrico (testo in inglese). Il documento spiega che dopo la flessione dell’1% nel 2020 a causa degli impatti della pandemia, i consumi segneranno un più 5% quest’anno e un altro più 4% il prossimo. E gran parte dell’aumento della domanda elettrica proverrà dall’Asia Pacifico, principalmente Cina ed India. “L’energia rinnovabile sta crescendo in modo impressionante in molte parti del mondo, ma non è ancora dove dovrebbe essere per metterci sulla strada […] delle zero emissioni al 2050”, ha affermato Keisuke Sadamori, a capo dell’area Mercati energetici e sicurezza della IEA.  

Rinnovabili vs fossili, come sarà soddisfatta la domanda elettrica mondiale?

Sulla base delle attuali impostazioni politiche e delle tendenze economiche, la produzione elettrica da fonti rinnovabili – tra cui idroelettrico, eolico e solare fotovoltaico – dovrebbe aumentare dell’8% nel 2021; e di oltre il 6% il prossimo anno. Ma anche così, le green energy saranno in grado di soddisfare solo la metà dell’aumento previsto nella domanda elettrica mondiale per questi due anni.

Leggi anche Cingolani: Nel nuovo PNIEC +60 GW di rinnovabili e -51% di CO2

Le fonti fossili copriranno invece il 45% dei nuovi consumi 2021 e il 40% di quelli del 2022, mentre l’energia nucleare farà il resto. Di conseguenza, si prevede che le emissioni di carbonio del settore elettrico, diminuite sia nel 2019 che nel 2020, aumenteranno del 3,5% nel 2021 e del 2,5% nel 2022. Un boom storico. “Mentre l’economia  – ha aggiunto Sadamori – si riprende dopo la pandemia, abbiamo assistito a un’impennata nella generazione di elettrica da combustibili fossili. Per passare a una traiettoria sostenibile, dobbiamo aumentare massicciamente gli investimenti nelle tecnologie energetiche pulite, in particolare rinnovabili ed efficienza energetica”.