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Domanda di petrolio: record 2023 ma i veicoli elettrici rosicchiano la crescita

Quest'anno la domanda globale di petrolio è destinata a raggiungere i 102,2 mb/g ma si intravedono i primi grandi rallentamenti. Secondo BNEF il consumo di petrolio spazzato via dai veicoli elettrici salirà a oltre 20 mb/g entro il 2040

Domanda di petrolio
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I dati sul mercato petrolifero globale

(Rinnovabili.it) – La domanda mondiale di petrolio sta raggiungendo livelli record, sostenuta dalla forte ripresa dei viaggi aerei estivi, dall’aumento dell’impiego nella produzione elettrica e dall’impennata dell’attività petrolchimica cinese. Ma se questo 2023 sembra ormai certo che si chiuderà con un nuovo boom, per il 2024 la faccenda cambia. Gli analisti di settore prevedono infatti che i consumi inizino a rallentare, complici la minor dinamicità economica e la transizione del settore trasporti. Al punto da far intravedere il possibile picco di 49 mb/g nella domanda di carburanti per autotrazione già nel 2027, secondo BloombergNEF.

Per gli esperti di BNEF, infatti, da quel momento in poi, i consumi di benzina e gasolio dei trasporti su strada inizieranno a diminuire strutturalmente, raggiungendo i 35 milioni di barili al giorno entro il 2040. “Una combinazione di veicoli elettrici, efficienza dei consumi e mobilità condivisa sta abbattendo la domanda di carburanti stradali”, ha affermato David Doherty, responsabile della ricerca sul petrolio e sui combustibili rinnovabili presso BNEF. “Questo declino si esacerberà dopo il 2030”. Secondo BloombergNEF il consumo di petrolio spazzato via dai soli veicoli elettrici salirà a oltre 20 mb/g entro il 2040.

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Offerta e domanda di petrolio 2023

Stando ai dati dell’ultimo Oil Market Report dell’Agenzia internazionale dell’energia (IEA), quest’anno la domanda petrolifera globale è destinata ad espandersi di 2,2 milioni di barili al giorno (mb/g)  fino a 102,2 mb/g nel 2023, con la Cina che rappresenterà oltre il 70% della crescita. Ma già nel 2024 si prevede che la crescita rallenti 1 mb/g.

 Nel contempo l’offerta globale di petrolio è crollata di 910 kb/g a 100,9 mb/g a luglio. La forte riduzione della produzione saudita lo scorso mese  si è fatta sentire sull’offerta del blocco OPEC+ che è scesa a 50,7 mb/g, uguagliando i volumi non-OPEC+ aumentati a 50,2 mb/g. Il report della IEA stima comunque un nuovo record da 101,5 mb/g nella produzione di greggio 2023 a livello mondiale, con gli Usa che guidano la crescita nei paesi non-OPEC+.

In questo contesto le esportazioni di greggio russo verso Cina e India hanno rallentato la crescita, ma hanno rappresentato l’80% delle spedizioni di Mosca.

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