Con la delibera 35/2022/R/eel, l’Authority ha esteso l’azzeramento degli oneri generali di sistema anche a tutte le utenze con potenza oltre i 16,5 kW, in media, alta e altissima tensione
Lo prevedeva il dl Sostegni ter approvato in CdM il 21 gennaio
(Rinnovabili.it) – Via gli oneri generali di sistema per tutte le imprese medio-grandi con potenza pari o superiore a 16,5 kW. Come previsto dal dl Sostegni ter, approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 gennaio, l’ARERA ha esteso i tagli in bolletta a tutte le utenze oltre questa soglia di potenza, in media, alta e altissima tensione.
Con la delibera 35/2022/R/eel, l’Authority estende i provvedimenti per limitare l’impatto in bolletta degli straordinari rialzi dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso oltre i clienti domestici e le piccole imprese. Per queste due categorie, l’alleggerimento della bolletta era già stato disposto in occasione dell’aggiornamento trimestrale delle condizioni di tutela dello scorso fine dicembre, attuando quanto previsto dalla legge bilancio 2022.
Leggi anche Decreto Sostegni ter, ecco le misure del Governo contro il caro energia
ARERA definisce alcune regole per assicurare che i beneficiari godano effettivamente delle nuove prerogative al più presto. Se alla data di entrata in vigore del provvedimento di azzeramento degli oneri per le imprese sono state già emesse le bollette per il primo trimestre 2022, gli operatori dovranno effettuare i conguagli entro la seconda bolletta successiva. Inoltre, se l’offerta commerciale del cliente non prevede l’applicazione diretta delle componenti degli oneri generali (ASOS e ARIM), “ciascun venditore dovrà garantire al cliente una riduzione della spesa pari alla differenza tra i valori delle aliquote degli oneri senza e con azzeramento”.
Il dl Sostegni ter ha stanziato 1,2 miliardi di euro per annullare a tutte le imprese gli oneri di sistema nei primi 3 mesi del 2022. La copertura economica necessaria per questa misura, specifica ARERA, è assicurata utilizzando una parte dei proventi delle aste delle quote di emissioni di CO2. Per le imprese energivore che hanno subito un incremento dei costi elettrici del 30% rispetto al 2019 – secondo il MiSE, la platea conta ne circa 3.800 – oltre all’azzeramento degli oneri di sistema, il dl Sostegni ter ha previsto ulteriori aiuti per 540 milioni, sotto forma di credito d’imposta pari al 20% delle spese elettriche (tutta la bolletta).
Leggi anche Decreto Sostegni Ter in Gazzetta: stop alle cessioni a cascata
