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Dl Caro Energia, stop oneri prorogato e nuova tassa su extraprofitti

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La nuova operazione governativa ammonta a 3,27 miliardi di euro

(Rinnovabili.it) – Garantita la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale fino alla fine dell’anno. Prorogato il blocco degli oneri di sistema in bolletta. Introdotta una nuova tassa sugli extraprofitti delle società energetiche. Queste in pochissime parole le misure del DL Caro Energia approvato ieri pomeriggio in Consiglio dei Ministri. Il provvedimento prosegue in buona parte il lavoro del DL Bollette (Decreto Legge 1 marzo 2022, n. 17, ora divenuto legge), estendendo l’intervento di contenimento dei costi dell’energia anche per il terzo trimestre 2022. Anche le fatture di luglio, agosto e settembre dunque risentiranno dalla mano governativa.

Le novità del DL Caro Energia per le bollette

Nel dettaglio il testo del Dl Caro Energia riporta uno stanziamento di oltre 2 miliardi di euro per l’annullamento degli oneri di sistema delle utenze elettriche. Anche quelle con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, e connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.

Altri 710 milioni sono destinati ad azzerare gli oneri di sistema nella spesa per il gas, raggiungendo anche gli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi l’anno. Oltre 480 milioni di euro serviranno invece per prorogare fino alla fine di settembre la riduzione dell’Iva sul gas, al 5%, sia per gli usi civili che per quelli industriali.

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Tassati gli extraprofitti degli importatori di gas

Il decreto legge introduce anche misure garantire la liquidità delle imprese che effettuano stoccaggio di gas naturale. Il testo approvato in CdM estende fino al 31 dicembre 2022 le garanzie finanziarie della Sace, la società pubblica per l’assicurazione del credito, previste per le imprese degli stoccaggi. Non solo. Il provvedimento introduce anche una nuova tassa sugli extraprofitti del settore energetico. Questa volta ad essere colpite sono le imprese importatrici di gas in Italia che dovranno versare un contributo – non è ancora stata definita la quota – alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea).

Nel corso del Consiglio il Ministro allo sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti si è espresso favorevolmente  sull’opportunità e necessità che i bonus luce e gas siano adeguatamente pubblicizzati, utilizzando tutti gli strumenti possibili. In particolare l’ARERA dovrà mettere in campo tutti gli strumenti per far conoscere agli utenti la possibilità di usufruire dello sconto che è automatico solo se si presenta l’ISEE, che non deve superare i 12mila euro annui. Giorgetti, nei mesi scorsi, aveva già sollevato la questione che oggi ha nuovamente portato all’attenzione di tutto l’esecutivo.

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