DL Aiuti quater: addio decarbonizzazione, benvenuta ottimizzazione
(Rinnovabili.it) – Come in una staffetta la Legge Aiuti ter è entrata in vigore e ha passato il testimone al DL Aiuti quater (Decreto Legge 18 novembre 2022, n. 176) pronto oggi ad avventurarsi nell’ iter parlamentare. Il provvedimento è approdato, infatti, in Gazzetta lo scorso venerdì, iniziando il suo (lungo) conto alla rovescia per la conversione in legge.
Le novità del decreto? Le stesse riportate da Rinnovabili.it all’indomani dell’approvazione in Consiglio dei Ministri: rateizzazione dei pagamenti per elettricità e gas e proroga al 31 dicembre 2022 dei crediti d’imposta energetici per le imprese, anche quelle molto piccole; soglia di tassazione dei Fringe Benefit in ambito energetico aumentata a 3.000 euro; autorizzazione alle nuove concessioni di coltivazione di idrocarburi in mare tra le 9 e le 12 miglia; rimodulazione del superbonus al 90% per i condomini, introducendo tuttavia la possibilità anche per proprietari di singole abitazioni di accedere all’incentivo. Inoltre il DL Aiuti quater proroga al 31 marzo 2023 le operazioni di vendita del gas naturale legato al servizio di riempimento di ultima istanza del GSE.
Il testo riporta anche due piccole ma significative modifiche all’articolo 20 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito successivamente nella la Legge del 27 aprile 2022, n. 34. L’articolo in questione disciplina il contributo del Ministero della Difesa alla resilienza energetica nazionale attraverso la realizzazione di impianti rinnovabili su beni del demanio militare o in uso al medesimo Ministero, per installare impianti di produzione di energia da fonti. Il nuovo DL cancella dal testo i riferimenti espliciti a decarbonizzazione e resilienza, sostituendoli con le parole “ottimizzazione” e “sicurezza“. Individua però nell’ambito dei siti utili ai nuovi impianti anche gli immobili non più utili ai fini istituzionali. Chi sceglierà tali beni e gestirà i procedimenti autorizzativi? Stando al Decreto Aiuti quater, un commissario speciale e due vice commissari speciali proposti dal Ministro della cultura e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica (ex Transizione ecologica).
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Il provvedimento riformula anche le aliquote di accisa per una serie di carburanti dal 19 novembre 2022 e fino al 31 dicembre 2022. i valori sono rideterminati nelle seguenti misure:
- benzina 478,40 euro per mille litri;
- oli da gas o gasolio usato come carburante 367,40 euro per mille litri;
- gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti 182,61 euro per mille chilogrammi;
- gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo;
- l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento.