Le località interessate sono: Torrente Arzilla e Fosso Sejore, Chiusa di Ginestreto sul fiume Foglia, Sassotetto, fiume Musone.
Per quattro interventi di messa in sicurezza del territorio
Sta partendo l’attività di progettazione di quattro interventi di messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico che beneficeranno del finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica (MITE). Il finanziamento ammonta a 503.709,56 euro e riguarda la sola progettazione: attingerà al Fondo per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico.
“Proprio per dare avvio all’attuazione di questi interventi o di queste progettazioni – spiega l’assessore regionale alla Difesa del suolo e della costa, Stefano Aguzzi – la Regione, in qualità di Soggetto attuatore delegato dal Commissario di Governo, sta inviando delle note agli enti proponenti degli interventi o agli enti già affidatari della progettazione, cioè Comuni, Geni Civili, Consorzio di Bonifica, chiedendo loro la disponibilità a rivestire il ruolo di Enti Attuatori per conto del Commissario. Non appena arriveranno le risposte degli enti, nelle quali gli stessi dovranno indicare anche i tempi delle varie fasi di attuazione e il nominativo del Rur, gli stessi saranno individuati come Enti Attuatori con appositi decreti”. Gli interventi nella Provincia di Pesaro e Urbino riguardano: “Difesa della costa in Comune di Fano dal Torrente Arzilla al Fosso Sejore nel Comune di Fano (PU)” –
La spiaggia fanese a nord della foce del Torrente Arzilla, in particolare il tratto denominato “spiaggia di Gimarra”, è soggetta a fenomeni di erosione costiera che, soprattutto negli ultimi anni, sono diventati sempre più severi di pari passo con le maggiori intensità delle mareggiate prevalenti e con l’innalzamento del livello medio del mare. Altro elemento che accentua la vulnerabilità del tratto di spiaggia in questione (la più a nord del territorio fanese) è il fatto che questa è per buona parte in area di sotto-flutto rispetto al porto, il quale non agevola l’apporto di sedimenti da parte della corrente marina longshore. L’intervento, finalizzato a mitigare il dissesto dell’intera area, consiste nel “salpamento” delle scogliere esistenti e nella realizzazione di nuove scogliere, inoltre si prevede la realizzazione di nuove scogliere per proteggere i tratti “scoperti”. Dunque si utilizzeranno sia massi già presenti (salpamento) sia nuovi massi lapidei naturali per realizzare le opere di difesa marittima (importo finanziamento 233.709,56 mila euro). “Oltre a questi fondi per la progettazione dell’intervento all’Arzilla – continua Aguzzi – recupereremo altri 4 milioni di euro per le scogliere di Metaurilia”.
“Completamento realizzazione cassa di espansione sul Fiume Foglia in località Chiusa di Ginestreto nel Comune di Pesaro (PU)” – Il progetto riguarda la realizzazione di una cassa di espansione in sponda destra del fiume Foglia, in località Chiusa di Ginestreto, al fine di salvaguardare il centro urbano di Pesaro dalle piene del Foglia. L’intervento prevede lo scavo parziale dell’area, la realizzazione degli argini perimetrali e dello sbarramento, i manufatti di alimentazione e di scarico, la sistemazione dell’alveo nel tratto interessato. Si tratta di un intervento di completamento, in quanto un primo stralcio delle opere, comprendente anche l’esproprio delle aree è stato già finanziato ed è attualmente in fase di progettazione esecutiva (importo finanziamento 90 mila euro).
Un intervento riguarda sia la Provincia di Ancona, sia la Provincia di Macerata: “Lavori di riduzione del rischio idraulico del Fiume Musone dalla foce al ponte in loc. Padiglione nei Comuni di Recanati (MC), Porto Recanati (MC), Castelfidardo (AN), Loreto (AN), Numana (AN), Osimo (AN)” – Il progetto ha lo scopo di ridurre gli effetti delle criticità idrauliche presenti lungo il tratto terminale del fiume Musone, con soluzioni che consentano di ridurre i rischi per la popolazione migliorando la qualità ambientale, lo stato di conservazione del territorio e la manutenzione dell’asta fluviale, riducendo i rischi connessi al degrado idrogeologico. Il bacino oggetto di progettazione è quello del basso Musone che va dalla località Padiglione di Osimo fino alla foce nel Comune di Porto Recanati. Sono previsti lavori idraulici e forestali per ripristinare le condizioni di regolare deflusso e di efficienza idraulica, con riferimento alle piene ordinarie, mediante scavi di sbancamento in alveo. Verranno inoltre realizzate opere di difesa spondale longitudinale a protezione da fenomeni di erosione, il taglio della vegetazione arborea ed arbustiva, presente all’interno dell’alveo (area demaniale). Verranno inoltre ripristinati tratti di arginature ammalorate e demolite parti residuali di vecchie opere d’arte che modificano la dinamica fluviale e creano erosioni di sponda (importo finanziamento 115 mila euro).
Infine, un intervento riguarda la provincia di Macerata: “Interventi di sistemazione e messa in sicurezza del versante sud di Monte Sassotetto nel Comune di Bolognola (MC)” – Il progetto si propone di ridurre il rischio e gli effetti di eventi valanghivi, storicamente già verificatisi negli anni Trenta del Novecento con distruzione di parte dei centri abitati di due frazioni di Bolognola, causati dal distacco di neve dal versante sud-sudovest del Monte Sassotetto in direzione della Frazione Villa da piedi e Villa di Mezzo. L’intervento intende incrementare la dotazione di paraneve metallici esistenti posizionati sul versante sud del Monte Sassotetto; inoltre è previsto il posizionamento di nuovi elementi puntuali nell’area ricompresa tra gli abitati di Villa da Piedi, Villa di Mezzo e la strada provinciale 120 (importo finanziamento 65 mila euro).