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Due strade per ridurre la dipendenza energetica dell’Italia e tagliare la CO2

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Se l’indipendenza energetica dell’Italia coincide con la riduzione delle emissioni

(Rinnovabili.it) – Diversificare le fonti di approvvigionamento investendo su rinnovabili, biometano ed efficienza. Questa la ricetta che potrebbe tagliare la dipendenza energetica dell’Italia senza rinunciare agli obiettivi di decarbonizzazione. A redigerla è lo studio presentato oggi a Milano dall’Osservatorio Utilities Agici – Accenture. Il documento, intitolato “Italia e dipendenza energetica: diversificare le fonti e investire sulle rinnovabili per un futuro meno vincolato e più decarbonizzato”, offre due scenari. Entrambi fissati al 2030 e costruiti a partire da 4 leve. Ed entrambi in grado agganciare la transizione ecologica, seppur con tempistiche diverse. 

“La trasformazione del mercato energetico globale impone grandi sfide a tutto il Sistema-Paese”, spiega Marco Carta, Amministratore Delegato di Agici.L’Italia, per troppo tempo paralizzata da veti incrociati, deve tornare rapidamente a investire in infrastrutture per la sicurezza energetica e la decarbonizzazione”. Come? Puntando soprattutto sulle risorse nazionali. Nel dettaglio lo studio presenta uno scenario «green acceleration» più rapido e concentrato e uno «progressive growth» focalizzato sulla moderazione.

Stessi elementi chiave ma utilizzati in maniera differente. E sebbene possano entrambi garantire il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, nel primo caso si otterrebbero maggiori risultati in meno tempo. Lo scenario accelerato potrebbe condurre a una riduzione cumulata della domanda di gas di 190 bcm e di 68 Mt di CO2 nel periodo 2022-2030.

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“Lo scenario che prevede un forte incremento delle energie rinnovabili e del biofuel è una grande opportunità per la competitività del nostro sistema Paese”, afferma Claudio Arcudi, Responsabile Energy & Utility di Accenture Italia.

Il processo di trasformazione verso l’indipendenza energetica dell’Italia delineato nel nostro studio può rappresentare un’opportunità per il Paese per accelerare la transizione energetica”, aggiunge Sandro Bacan – Accenture Innovation Lead. “Gli elementi abilitanti necessari per questa trasformazione sono di natura normativa, commerciale e di innovazione tecnologica. Con riferimento, in particolare, agli aspetti tecnologici, è fondamentale che il percorso di accelerazione verso le rinnovabili sia accompagnato da un adeguamento delle infrastrutture di rete, facendo leva sui dati per ottimizzare gli investimenti e l’accuratezza delle previsioni sulla producibilità degli impianti, in modo da massimizzare l’utilizzo delle rinnovabili”.

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