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Difesa del suolo, pronti 7 mln per 21 interventi

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In 21 comuni della Città Metropolitana di Genova

Genova. È stata presentata la proposta di piano degli interventi di messa in sicurezza del territorio, relativa all’emergenza maltempo 2019 che ha interessato il territorio della Città Metropolitana di Genova: si tratta di 21 interventi in altrettanti Comuni della provincia di Genova per un totale di oltre 7,2 milioni di euro.

“Dopo gli interventi di somma urgenza messi in campo subito dopo l’ondata di maltempo, che aveva fatto registrare livelli record di precipitazioni, colpendo soprattutto il savonese, il ponente genovese e parti dell’imperiese, abbiamo portato all’attenzione dei sindaci della Città metropolitana le proposte che, nei prossimi giorni, verranno formalizzate in un decreto del Commissario delegato per l’emergenza maltempo 2019 e presentate al Dipartimento nazionale di Protezione civile – commentano il presidente della Regione Liguria e commissario delegato per l’emergenza maltempo 2019 assieme all’assessore alla Protezione civile e Difesa del suolo della Regione Liguria – Si tratta di un piano frutto dell’ascolto e della condivisione con i territori, che copre la totalità degli interventi di priorità 1 segnalati dai Comuni per i rispettivi territori, grazie anche alla prima tranche da circa 1 milione di euro che copre 7 interventi in altrettanti comuni sempre della Città Metropolitana di Genova, in fase di approvazione al Dipartimento nazionale.

L’assemblea dei sindaci – concludono – ha approvato la proposta presentata, esprimendo soddisfazione. Nei prossimi giorni si procederà a comunicare la lista degli interventi al Dipartimento nazionale per l’approvazione”.

I 21 comuni della Città metropolitana di Genova sono: Borzonasca (Ricostruzione completa di tombini), Camogli (sistemazione di reti chiodate su porzioni di falesia sottostante l’abitato di San Rocco lungo la parete rocciosa della costa di Camogli, collegate direttamente agli interventi già realizzati di consolidamento e bonifica idrogeologica), Campo Ligure (Sistemazione e consolidamento versanti, adeguamento viabilità, regimazione acque superficiali), Carasco (realizzazione di un cordolo su pali per il consolidamento della carreggiata stradale in località Razeto), Casarza Ligure (Ripristino delle strutture divelte, asportazione dei detriti e risagomatura dell’alveo del torrente Petronio), Cicagna (Rifacimento tombinatura su via Scagnelli), Cogoleto (Intervento di consolidamento della scarpata con realizzazione di muro di sostegno palificato in località Sant’Anna Lerca), Leivi (regimazione acque piovane provenienti dalla scarpata a monte, realizzazione cunetta stradale e canalizzazione a valle di via dei caduti in località Ca’ Peo), Masone (sistemazione del versante in via Valle Stura), Mele (interventi di palificazione a valle con cordolo della sede stradale in località Camogino), Moneglia (Sistemazione lato a monte di un affluente del torrente San Lorenzo, con opere strutturali per il consolidamento della tombinatura e della strada), Orero (Messa in sicurezza della scarpata a monte della strada comunale Pian Dei Ratti – Costa di Soglio in località Soglio), Rossiglione (sottomurazioni degli argini nel tratto plateato del torrente Berlino), Rovegno (Rifacimento delle reti di scarico interrate e ripristino del manto stradale in piazza “Caduti di Rovegno”), San Colombano Certenoli (realizzazione di muri su micropali e ancoraggi con tiranti, drenaggi e regimazione acque nell’abitato di Vignale), Sant’Olcese (Ripristino del cedimento a valle della sede stradale via Fagioni), Serra Riccò (Rifacimento della scarpata stradale con opere in calcestruzzo e palificazione, regimazione delle acque superficiali in frazione San Cipriano), Sestri Levante (Completamento ripascimento strutturale in località Renà), Sori (Realizzazione di micropali, cordolo e rinforzo con reti armate su strada comunale pedonale), Tribogna (Formazione di cordolo su micropali, barriera di sicurezza, regimazione acque in località cassanesi) e Vobbia (rimozione del materiale accumulato nell’alveo del rio Cascè).

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