Il consumo UE è responsabile del 10% della deforestazione globale
(Rinnovabili.it) – Stop all’importazione di prodotti legati alla deforestazione e a violazioni dei diritti umani. E piazza pulita di tutti gli strumenti usati finora per combattere l’abbattimento indiscriminato o non sostenibile delle foreste. Perché le certificazioni da parte di terzi e le misure volontarie annunciate dalle aziende non stanno funzionando.
E’ la richiesta formulata dall’europarlamento alla Commissione giovedì 22 ottobre, basata su un corredo di studi scientifici che dimostrano gli effetti benefici sull’economia – oltre che sul clima – di una legge più severa e senza falle.
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Gli eurodeputati hanno approvato con 375 voti a favore un rapporto che contiene i capisaldi della nuova legge. Si tratta di creare un quadro legale comune a livello europeo in materia di deforestazione. Per evitare che sul mercato UE entrino prodotti la cui tracciabilità è opaca. Ma anche per dare più potere negoziale all’Unione alzando gli standard di accesso al mercato comune.
D’altronde si stima che il consumo UE sia responsabile del 10% della deforestazione a livello globale. Olio di palma, carne, soia, cacao, eucalipto, mais, legname, cuoio e gomma sono i prodotti principali che contribuiscono a questo primato negativo.
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Cosa chiedono nel dettaglio gli eurodeputati? La proposta fa perno sull’introduzione della due diligence obbligatoria. Cioè l’obbligo, per chi vuole piazzare un prodotto in UE, di lasciar analizzare la sua intera filiera da parte dell’Unione. Fornendo dati precisi e affidabili, per ciascun anello della catena. In più, le regole si dovrebbero applicare a tutte le imprese, comprese le banche e i fondi di investimento. Con sanzioni penali e civili per coloro che violano le regole.
“Tutti concordano sul fatto che le misure volontarie per fermare e invertire la deforestazione globale hanno fallito. L’adozione di questa relazione ci offre la possibilità di creare un quadro equo e funzionante, basato sulla due diligence obbligatoria. È un altro passo importante verso l’arresto e l’inversione della deforestazione globale guidata dall’UE “, ha commentato l’eurodeputata tedesca e relatrice del rapporto Delara Burkhardt (S&D). Secondo l’agenda adottata, la Commissione renderà pubblica la sua proposta di legge la prossima estate.