(Rinnovabili.it) – Le commissioni Finanze e Industria del Senato hanno terminato nella notte di ieri l’esame del Decreto Taglia Prezzi anche noto come Ucraina bis (decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21). Un passaggio che ha portato con sé una serie di modifiche al provvedimento, molte delle quali legate al settore energetico, come ricorda stamane il settore Gianni Girotto. “L’esame, nelle Commissioni 6a e 10a riunite al Senato, del DL sul contrasto degli effetti economici e umanitari della crisi ucraina si chiude con importanti risultati a favore delle rinnovabili e della transizione energetica”.
A cominciare dall’emendamento dedicato al biogas agricolo. Con l’articolo 5 bis si introduce infatti la possibilità di utilizzare pienamente la capacità tecnica installata di generazione elettrica da biogas (in impianti già in esercizio), mediante produzione aggiuntiva oltre la potenza nominale di impianto. Con una semplificazione aggiuntiva: l’ulteriore utilizzo di capacità nei limiti del 20% dei parametri vigenti “non è subordinato all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati”. “In considerazione dell’attuale emergenza, soprattutto geopolitica – spiega Girotto – grazie a questo emendamento, la produzione elettrica da biogas potrebbe aumentare da subito di 600 milioni di metri cubi, senza alcun costo, sottolineo, per lo Stato o per i contribuenti”.
Tra le novità apportate al Decreto Taglia Prezzi fanno capolino anche una serie di misure per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Come l’emendamento che amplia la portata delle aree idonee. Nel dettaglio il testo considerate aree idonee ai fini dell’installazione di impianti fotovoltaici incentivati anche le aree classificate agricole, che distino non più di 500 metri dalle zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale; e quelle adiacenti ad autostrade e linee ferroviarie, collocate ad una distanza non superiore ai 300 metri.
Altra modifica degna di nota l’estensione al settore idroelettrico della Golden Power, la disciplina che tutela gli asset strategici da incursioni straniere. L’emendamento, presentato dal Senato Andrea Cioffi, recita così:
“Ai fini dell’esercizio dei poteri speciali di cui all’articolo 2 del decreto-legge 15 marzo 2012, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge il maggio 2012, n. 56, sono altresì incluse negli attivi di rilevanza strategica nel settore energetico le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche. A tal fine, fermi restando gli obblighi di notifica di cui all’articolo 2 del medesimo decreto-legge n. 21 del 2012, i poteri speciali si applicano, nella misura in cui la tutela degli interessi essenziali dello Stato non sia adeguatamente garantita, anche all’esito di procedure di affidamento delle concessioni di grande derivazione idroelettriche”.
Il Decreto taglia Prezzi approderà in aula domani pomeriggio per poi volare alla Camera con l’obiettivo d’esser convertito in legge entro il 20 maggio.