(Rinnovabili.it) – Il Ministro allo Sviluppo Economico Federica Guidi lo aveva annunciato ieri, affermando che sarebbe stata “questione di ore”, e oggi arriva la conferma definitiva: il decreto Taglia Bollette è stato pubblicato sul numero 144 della Gazzetta Ufficiale. A poco più di una settimana dal suo lancio in conferenza stampa, si concretizza il decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, recante “Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.“
In attesa di sapere se il parlamento metterà o meno mano sulle misure più criticate, eseminiamo nuovamente le novità del provvedimento:
Spalma-incentivi: i titolari di impianti fotovoltaici superiori ai 200 kW saranno chiamati a scegliere entro novembre 2014, tra un’erogazione dell’incentivo su 24 anni piuttosto che su 20 anni a partire da gennaio 2015, o una riduzione obbligatoria dell’8% delle tariffe. La rimodulazione della spalmatura sarà stabilita in base al periodo residuo di incentivazione, non prevede interessi ma la possibilità di accesso a finanziamenti garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. Altra novità riguardante tutti gli impianti fotovoltaici a prescindere dalla taglia, il GSE erogherà gli incentivi con rate mensili costanti pari al 90% della producibilità media annua stimata di ciascun impianto, effettuando il conguaglio, in relazione alla produzione effettiva, entro il 30 giugno dell’anno successivo. Le modalità operative saranno definite dal GSE entro 15 giorni dalla pubblicazione del presente decreto e approvate con decreto del Ministro dello sviluppo economico.
Autoconsumo: per Riu (Reti interne di utenza), Seu (Sistemi efficienti di utenza) e sistemi assimilati, a partire dal primo gennaio 2015 i corrispettivi tariffari di trasmissione e di distribuzione dell’energia elettrica nonché quelli a copertura degli oneri generali di sistema saranno determinati facendo esclusivo riferimento al consumo di energia elettrica dei clienti finali o a parametri relativi al punto di connessione dei medesimi clienti finali. L’aggravio applicato sull’energia “consumata ma non prelevata dalla rete” sarà del 5% dei corrispettivi sull’energia prelevata per tutti gli impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2014, e a partire dal 2015 del 10% solo per i SEU incentivati e del 5% per gli impianti non incentivati, mentre le reti private esistenti non saranno toccate.
Semplificazione: sono semplificati gli iter autorizzativi per piccoli produttori e liberalizzati gli impianti sui tetti di edifici non vincolati.. Dal1° ottobre 2014, la comunicazione per la realizzazione, la connessione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili viene effettuata utilizzando un modello unico approvato dal Ministro dello sviluppo economico che sostituisce i modelli eventualmente adottati dai Comuni, dai gestori di rete e dal GSE SpA.
Isole minori non interconnesse: per la progressiva copertura del fabbisogno delle isole minori non interconnesse attraverso energia da fonti rinnovabili, l’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto – legge, adotterà una revisione della regolazione dei sistemi elettrici integrati insulari che sia basata esclusivamente su criteri di costi efficienti e che sia di stimolo all’efficienza energetica nelle attività di distribuzione e consumo finale di energia, anche valutando soluzioni alternative alle esistenti che migliorino la sostenibilità economica ed ambientale del servizio.
Copertura oneri GSE: La disposizione prevede che gli oneri per lo svolgimento dell’attività del Gestore dei servizi energetici (GSE), inerente i meccanismi di incentivazione e sostegno alle imprese in materia di rinnovabili ed efficienza energetica sono posti a carico dei beneficiari dell’attività della medesima società. Le tariffe, proposte dal GSE sulla base dei costi, della programmazione e delle previsioni di sviluppo delle attività, sono approvate dal Ministro dello sviluppo economico e aggiornate ogni tre anni.