Decreto PNRR, il testo e le novità “verdi”
(Rinnovabili.it) – Il 21 aprile il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente il decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). E oggi il DL è entrato in vigore, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022. Tra i diversi capitoli del provvedimento, 5 articoli sono espressamente dedicati alle misure in campo ambientale, climatico ed energetico.
A cominciare dalla disposizioni riguardanti la produzione e consumo di idrogeno da fonti rinnovabili. Nel dettaglio, il Decreto PNRR prevede che i consumi elettrici degli elettrolizzatori connessi a impianti rinnovabili, non debbano pagare gli oneri generali afferenti al sistema elettrico. Anche in caso di “connessione non diretta”. E che l’idrogeno prodotto non venga sottoposto ad accisa, se non utilizzato direttamente in motori termici come carburante.
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Il decreto PNRR potenzia inoltre il sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus e governance dell’ENEA.
Infine, il provvedimento istituisce il Sistema nazionale prevenzione salute dai rischi ambientali e climatici o «SNPS». L’iniziativa mira a migliorare e armonizzare le politiche del Servizio sanitario nazionale per la prevenzione, il controllo e la cura delle malattie, acute e croniche, associate a rischi ambientali e climatici. Nel dettaglio l’SNPS, mediante l’applicazione dell’approccio integrato «planetary health», favorisce l’inclusione della salute nei processi decisionali che coinvolgono altri settori. Concorrendo, tra le altre cose all’individuazione e allo sviluppo di criteri, metodi e sistemi di monitoraggio e valorizzando le esigenze di tutela delle comunità e delle persone vulnerabili. Inoltre l’SNPS assicurerà il supporto alle autorità competenti nel settore ambientale per l’implementazione della valutazione di impatto sulla salute (VIS) nell’ambito della valutazione ambientale strategica (VAS), della valutazione di impatto ambientale (VIA) e dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA).
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