La transizione ecologica negli articoli del Decreto Milleproroghe 2022
(Rinnovabili.it) – Il Decreto Milleproroghe 2022 approda in Parlamento per iniziare il suo percorso di conversione in legge. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il 30 dicembre 2021, il provvedimento è passato nelle mani delle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio alla Camera pronto per il consueto processo di modifica.
Come da tradizione, il Dl in questione riporta alcune disposizioni urgenti in materia di termini legislativi in un’ampia gamma di settori, dai concorsi pubblici al regime degli aiuti di Stato. Nel ricco corpus di articoli – 25 in tutto – fa capolino anche la transizione ecologica attraverso una serie di differimenti. A partire da quelli concessi allo sviluppo degli interconnector tramite il coinvolgimento dei grandi consumatori di energia.
INTERCONNECTOR – Fin dal 2009 la normativa italiana permette alle aziende energivore nazionali di beneficiare di condizioni più vantaggiose sui costi dell’energia – mediante il meccanismo di import virtuale – a fronte di un loro impegno a finanziare la realizzazione di alcune linee di interconnessione fisica con l’estero. L’obiettivo? Realizzare un incremento 2500 MW della capacità di trasporto disponibile con i Paesi esteri – in particolare con quelli confinanti con il nord dell’Italia.
“Tale meccanismo ha dispiegato positivamente i suoi effetti durante il periodo di validità della misura. Ad oggi, infatti, oltre ad aver permesso agli energivori di rimanere sul mercato e di avere parallelamente migliorato i cicli produttivi[…] è stato già investito circa un miliardo di euro per la realizzazione dell’interconnector con il Montenegro (200 MW)”, di quello con la Francia (350 MW) e per l’avvio dei lavori di quello con l’Austria (150 MW). In questo contesto il Decreto Milleproroghe 2016 prevede di estendere fino al 31 dicembre 2026 l’import virtuale. E prevede che l’ARERA aggiorni attraverso le proprie delibere l’elenco dei paesi esteri nei cui mercato gli assegnatari possono comprare l’energia elettrica oggetto del servizio di importazione virtuale.
Etichettatura ambientale ed ETS
L’articolo dedicato alla transizione ecologica include anche la proroga della sospensione degli obblighi di etichettatura per gli imballaggi. Parliamo di un norma con diversi anni alle spalle e che, fin dal 2006, prevedeva che tutti gli imballaggi fossero opportunamente etichettati per facilitarne raccolta, riutilizzo, recupero e riciclaggio; nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle sue destinazioni finali.
In questo contesto il Decreto Milleproroghe 2022, estende di 6 mesi la sospensione introdotta per tutto il 2021 dal Milleproroghe dello scorso anno. E di conseguenza ammette che i prodotti privi dei requisiti di etichettatura già immessi in commercio al 1° luglio 2022 possano essere commercializzati fino all’esaurimento delle scorte. Infine incarica al Ministero della transizione ecologica di adottare, entro il 30 gennaio 2022, delle linee guide tecniche per le etichettature.
Il provvedimento riporta alcune novità anche per i proventi dell’ETS, il mercato del carbonio europeo. Per la precisione il Dl interviene sul cosiddetto «Fondo per la transizione energetica nel settore industriale», fissando al 31 marzo 2022 il termine per l’erogazione delle risorse, per i costi sostenuti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020.