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Conto alla rovescia sul Decreto FER 2, ritocchi per il FER X

Dal palco di KEY arriva la nuova promessa governativa della chiusura del Decreto sulle tecnologie rinnovabili innovative. Ma al momento non si hanno ancora date certe

Decreto FER 2
Credits: National Renewable Energy Lab via Flickr (CC BY-NC-ND 2.0 DEED)

Il Decreto FER 2 ha accumulato quattro anni di ritardo

(Rinnovabili.it) – Lo ha annunciato prima il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto, lo ha ribadito poi Federico Boschi, Capo Dipartimento del MASE: il Decreto FER 2 è in dirittura di arrivo. E il decreto FER X dovrebbe seguire.

Sui due provvedimenti nati per sostenere, in ordine, le rinnovabili più innovative e quelle con costi di generazione vicini alla competitività di mercato, l’attesa si fa sempre più intensa. Il FER 2 in particolare ha una storia travagliata. Progettato per incentivare tecnologie come l’eolico galleggiante, l’energia marina e la geotermia più avanzata, avrebbe dovuto vedere la luce a febbraio 2020. Tuttavia con lo scoppio della pandemia, le priorità energetiche del governo si sono rimodulate, concentrandosi piuttosto sugli interventi di ripresa dalla crisi sanitaria ed economica. Quindi è arrivata la guerra russa in Ucraina. Gli effetti del conflitto su sicurezza energetica e prezzi dell’energia hanno nuovamente ridefinito le urgenze normative, consegnando l’atto ad un apparente oblio.

In realtà in tutto questo tempo il decreto ha conquistato qua e là piccole modifiche e limature e la costante promessa di essere “pronto a breve”. Ma quattro anni dopo le certezze sono ancora poche. Più breve il percorso del Decreto FER X, la cui bozza è stata presentata “solo” ad agosto 2023, per finire in consultazione il mese successivo.

Decreto FER 2 e Decreto FERX, le ultime novità

Dal palco di KEY 2024, la fiera della transizione energetica in corso a Rimini, Pichetto ha affermato che il Decreto FER 2 “è in dirittura d’arrivo dalla Commissione europea” mentre “è stata aperta l’interlocuzione sul FER X”. Sul tema è tornato brevemente anche Boschi, durante il suo intervento al convegno ANEV su “L’industria eolica per la transizione energetica”, sempre nell’ambito di KEY 2024. Il capo dipartimento ha rivelato che nell’ambito del Decreto Fer2 il Dicastero sta attualmente lavorando sull’adeguamento Istat all’inflazione per le nuove tariffe. Un elemento su cui ANEV, l’associazione italiana dell’eolico, si è battuta a lungo. 

Il testo ha subito recentemente anche altre modifiche importanti, come ad esempio l’estensione dell’ambito di applicazione anche agli impianti solari offshore galleggianti. Sia in mare che sulle acque interne. E mentre il biogas ottenuto dalla pirogassificazione della biomassa “perde il posto”, si ampliano le possibilità di cumulabilità per gli incentivi.

Per quanto riguarda il FerX – ha rivelato Boschi – il processo di individuazione della tariffa seguirà dei meccanismi e degli indici connessi all’evoluzione tecnologica e impiantistica in modo da renderli sempre adeguati.