Pubblicato in GU il decreto attuazione PNRR
(Rinnovabili.it) – Il Decreto legge di attuazione del PNRR (noto anche come DL PNRR o nuovo DL Recovery) ha raggiunto la Gazzetta Ufficiale, pronto ad iniziare il suo percorso di conversione in Parlamento. Il provvedimento, approvato lo scorso 27 ottobre dal Consiglio dei ministri, riporta al suo interno disposizioni urgenti per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza. E concede nei suoi 52 articoli un piccolo spazio anche alle questioni energetiche ed ambientali.
A cominciare dall’attesa velocizzazione della Valutazione Ambientale strategica (VAS). All’articolo 18, il decreto propone, infatti, una riduzione dei tempi della consultazione tra proponente, autorità e altri soggetti competenti in materia ambientale. Si passa dagli originali 90 giorni ad un tempo massimo di 45 giorni, ma nel contempo si allarga la valutazione degli “impatti ambientali significativi”, anche a quelli “transfrontalieri”. Ridotto a 45 giorni dagli originali 60 anche il periodo di tempo dalla pubblicazione dell’avviso, in cui chiunque può prendere visione della proposta di piano o programma e del relativo rapporto ambientale.
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L’articolo successivo fa capolino, invece nel settore dell’energia solare. Il DL Recovery interviene su quanto introdotto dal Dlgs 3 settembre 2020, n. 118 all’interno del Dlgs 14 marzo 2014, n. 49 in tema di “razionalizzazione delle disposizioni per i RAEE da fotovoltaico”. Il testo riporta: “Nei casi di ammodernamento tecnologico (revamping), o nei casi di ripotenziamento (repowering) degli impianti fotovoltaici incentivati esistenti, il GSE provvede in ogni caso al trattenimento della garanzia finanziaria […] dei moduli fotovoltaici sostituiti o dismessi, fatti salvi i casi in cui i soggetti responsabili abbiano già prestato la garanzia finanziaria nel trust di uno dei sistemi collettivi riconosciuti. Gli importi trattenuti sono restituiti ai soggetti responsabili degli impianti solo dopo una puntuale verifica della documentazione che attesti la avvenuta e corretta gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici sostituiti o dismessi”.
Una delle novità più attese del Decreto Attuazione PNRR risiede, tuttavia, nel grosso pacchetto turismo con cui si apre il provvedimento. Il Decreto legge introduce l’atteso ecobonus alberghi. In cosa consiste? In un contributo, sotto forma di credito di imposta, fino all’80 per cento delle spese sostenute per:
- interventi di incremento dell’efficienza energetica delle strutture e di riqualificazione antisismica;
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi edilizi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e risanamento conservativo;
- realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali;
- spese per la digitalizzazione.
L’ecobonus alberghi avrà validità sino al fino al 31 dicembre 2024 e potrà essere richiesto da imprese alberghiere, strutture che svolgono attività agrituristica, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici.