Le novità energetiche nel DDL Bilancio 2023
(Rinnovabili.it) – Non il solito maxi emendamento ma una serie di pacchetti di modifica con cui intervenire sulla Manovra, l’ultimo dei quali depositato solo nella serata di ieri. Questo l’approccio del Governo sul DDL Bilancio 2023, su richiesta della stessa presidenza della Camera, e che oggi rischia di ritardare l’approvazione del provvedimento. L’operazione di spacchettamento “per omogeneità di materia” voluta da Montecitorio aggiungerà, infatti, alcuni giorni al percorso parlamentare, in un iter – quello dei decreti bilancio – che ha sempre corso contro il tempo. Anno dopo anno. E mentre la Commissione Bilancio della Camera si prepara a fare le ore piccole, è possibile già iniziare a ragionare su una serie di modifiche proposte al testo in materia di energia.
A cominciare forse dai temi più attesi, ossia superbonus e tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche.
I pacchetti emendativi alla Manovra 20223
Gli emendamenti presentati dal Governo propongono la proroga al 31 dicembre 2022 la presentazione della Cilas da parte dei condomini ai fini del mantenimento del bonus 110%. In tema di edilizia ed efficienza fa però il suo ingresso un nuovo incentivo: una detrazione IRPEF al 50% (bonus case verdi) sull’acquisto di immobili residenziali di classe energetica A o B.
Recita il testo: “Ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, si detrae dall’imposta lorda, fino alla concorrenza del suo ammontare, il 50 per cento dell’importo corrisposto per il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto in relazione all’acquisto, effettuato entro il 31 dicembre 2023, di unità immobiliari a destinazione residenziale, di classe energetica A o B ai sensi della normativa vigente, cedute dalle imprese costruttrici delle stesse. La detrazione di cui al primo periodo è pari al 50 per cento dell’imposta sul valore aggiunto dovuta sul corrispettivo di acquisto ed è ripartita in dieci quote costanti nel periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi”.
Tra le modifiche al DDL Bilancio 2023, confermata la riduzione dell’aliquota IVA sul pellet che passa dall’attuale 22% al 10%. A cui si aggiunge anche il taglio dell’IVA per il teleriscaldamento. L’aliquota scenderà al 5% ma solo per il primo trimestre del 2023.
Sempre in tema Energia il DDL Bilancio 2023 potrebbe ridurre la platea di soggetti colpiti dalla tassa sulle extraprofitti. L’emendamento governativo introduce il “principio della prevalenza” escludendo tutte le aziende in cui le attività energetiche rappresentano meno del 75% del volume d’affari annuo, calcolato sul 2021. Non cambia invece il sistema di calcolo.