"Il superamento appare solo dal 2019 – ha detto l’assessore – e si tratta dunque di un’anomalia da verificare. E’ anche possibile un errore di laboratorio”.
L’assessore ha risposto a un’interrogazione presentata dal consigliere del Pd Francesco Gazzetti sulle prospettive dell’espansione a mare
Il punto sulle prospettive della Darsena Europa di Livorno è stato fatto questa mattina in aula dall’assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli. In particolare, riguardo alle ultime notizie che segnalano il rilevamento di un livello anomalo di benzopirene in uno dei campioni (su sei complessivi) di cozze allocati come rilevatori di qualità ambientale nell’area in cui è prevista la realizzazione della Darsena Europa, in seguito al quale il ministero della Transizione ecologica non avrebbe proceduto alla convocazione della Conferenza dei servizi, Baccelli ha affermato che “l’obiettivo è indagare sul superamento del limite in quest’area, che è sotto monitoraggio dal 2001”. “Il superamento appare solo dal 2019 – ha detto l’assessore – e si tratta dunque di un’anomalia da verificare. E’ anche possibile un errore di laboratorio”. Per questo l’Autorità portuale farà ricorso a due laboratori distinti per un’indagine che sarà trasmessa al ministero appena disponibile.
A presentare l’interrogazione è stato il consigliere Francesco Gazzetti (Pd), il quale ha interrogato la Giunta “per sapere, per quanto a conoscenza della Regione, quale risulti essere la situazione attuale afferente alla realizzazione del progetto di Darsena Europa a Livorno e come intenda muoversi, alla luce degli elementi che stanno emergendo, nei riguardi del Ministero competente al fine di superare le problematiche riscontrate con una tempistica che eviti di arrecare ritardi alla realizzazione di un’infrastruttura fondamentale per Livorno, la costa e per lo sviluppo dell’intera Toscana”.
Baccelli ha ricordato che il porto di Livorno è un nodo centrale nella dorsale transeuropea di trasporto che va dalla Scandinavia a Malta, ed è collegato alla ferrovia Firenze-Pisa e all’asse viaria la Spezia-Livorno. Sono stati previsti interventi di collegamento con l’interporto di Guasticce e la linea Fi-Pi. L’obiettivo è quello di far arrivare direttamente i container da Livorno in Scandinavia senza “rotture”. E’ stata effettuata una gara ed è stato affidato a un gruppo di professionisti il progetto per la prima fase. Sono già stati stanziati 316 milioni di euro.