La Provincia di Bolzano vuole mantenere anche in futuro il suo ruolo di regione d’avanguardia a livello nazionale ed europeo in tema di efficienza energetica. Per analizzare la situazione e discutere eventuali modifiche, nei giorni scorsi si è riunito un gruppo di lavoro che comprendeva esperti dell’Agenzia CasaClima e della Ripartizione urbanistica. “L’obiettivo – spiega l’assessore Elmar Pichler Rolle – è fare in modo che i provvedimenti legislativi siano in linea con le caratteristiche del nostro territorio dal punto di vista sia tecnico che giuridico”. I primi risultati non si sono fatti attendere. Oggi (2 settembre), infatti, la Giunta provinciale ha approvato due importanti delibere.
La prima prevede che l’obbligo di rispettare gli standard CasaClima A per tutti gli edifici di nuova costruzione entri in vigore non più nel 2015, bensì nel 2017. “La proroga di due anni – ha commentato il presidente Luis Durnwalder – si è resa necessaria perchè questa norma avrebbe portato con sè un notevole aggravio dal punto di vista dei costi”. “Inoltre – aggiunge Pichler Rolle – le cose sarebbero diventate troppo complicate e di difficile attuazione anche dal punto di vista tecnologico”.
La seconda novità riguarda invece il bonus cubatura in caso di risanamento energetico di un edificio già esistente. “Sino ad oggi veniva concesso solo se dopo i lavori si arrivava a raggiungere la classe CasaClima C – ha spiegato Durnwalder – ma per alcuni edifici, soprattutto quelli più datati, ciò comporterebbe degli interventi troppo invasivi”. Per contribuire anche a preservare il pregio architettonico e artistico delle costruzioni storiche, la Giunta provinciale ha deciso di cambiare rotta.
“Il bonus cubatura – sottolinea l’assessore Elmar Pichler Rolle – verrà concesso anche a chi dimostrerà di aver fatto tutto quanto era possibile, dal punto di vista tecnico, per ridurre al massimo il consumo energetico. A tale proposito verrà istituita un’apposita classe riservata ai risanamenti, la classeCasaClima R“. Per l’entrata in vigore di questo provvedimento sarà necessario il via libera del Consiglio provinciale che discuterà al più presto il tema.