Si testeranno strumenti di supporto per la gestione sostenibile ed integrata dell’acqua
Presentato stamani in Provincia il progetto europeo IMPETUS, a cui aderiscono 32 partner di 9 paesi dell’Unione europea, e che si propone di accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici dei territori con soluzioni di adattamento innovative, testate in alcuni siti pilota. Uno di questi è la Valle dei Laghi, in Trentino, rappresentativa a livello europeo della regione biogeografica “montagna”. Qui il focus è in particolare sull’impatto dei cambiamenti climatici relativamente alla disponibilità della risorsa idrica. Le soluzioni innovative di adattamento previste dal progetto vanno nella direzione di supportare una gestione sostenibile e integrata dell’acqua, rispettosa dei diversi ecosistemi e attenta alla gestione del rischio.
La presentazione del progetto è avvenuta stamani nel palazzo della Provincia di piazza Dante, nel corso di un evento riservato a istituzioni provinciali e della Valle dei Laghi, nonché all’Università e ai centri di ricerca. I lavori si sono aperti con gli interventi di Daniele Vettorato di Eurac Research e del vicepresidente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione. A seguire la presentazione del progetto IMPETUS e delle attività riguardanti specificamente il caso-studio della Valle dei Laghi da parte di Valentina D’Alonzo di Eurac Research.
Stefano Cappelletti, dell’Agenzia Provinciale per le Risorse Idriche e l’Energia, e Lorenzo Miori, sindaco di Vallelaghi, hanno successivamente esaminato le problematiche connesse alla scarsità idrica nella zona nella primavera/estate 2022, comprese le esperienze di gestione a vari livelli decisionali.
I lavori della mattinata sono proseguiti all’interno di alcuni tavoli di discussione i cui esiti sono stati esposti nel corso di una sessione collettiva finale.
E’ evidente che la crisi climatica stia mostrando segnali sempre più preoccupanti a livello globale ma anche in Trentino, ed in generale nella regione alpina. Si assiste al perdurare di una prolungata scarsità di precipitazioni, sia liquide che nevose, e di temperature nettamente superiori alla media, situazione che si è protratta per tutto il 2022 e fino ad oggi. Ciò rende il tema della scarsità della risorsa idrica e delle difficoltà che possono nascere per il suo utilizzo di estrema attualità.
Su questo tema si è focalizzato il workshop svoltosi stamani presso il palazzo della Provincia autonoma di Trento. IMPETUS è un progetto di ricerca e innovazione finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020. Alcune delle soluzioni innovative di adattamento proposte per il caso studio della Valle dei Laghi vanno nella direzione di supportare una gestione sostenibile e integrata della risorsa acqua e del suo utilizzo concorrente tra diversi settori (irrigazione per l’agricoltura, produzione idroelettrica, uso civile e turismo). Le soluzioni di adattamento sviluppate potranno poi essere replicate in altri siti montani europei caratterizzati da necessità simili, contribuendo ad accelerare l’implementazione della Strategia di adattamento europea.
Il workshop è stato organizzato dai partner di progetto che gestiscono il caso studio trentino: Eurac Research, consorzio B.I.M. Sarca Mincio Garda, MobyGIS SRL e Cantina Toblino, con il supporto dell’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente-APPA in veste di osservatore ufficiale del progetto.
In apertura il vicepresidente della Provincia, Mario Tonina ha rivolto un sentito benvenuto agli organizzatori e ai partecipanti, sottolineando come il progetto IMPETUS affronti sul territorio trentino una tematica di estrema attualità e come la sperimentazione di alcuni soluzioni innovative di adattamento possa rappresentare un ulteriore, utile tassello nel percorso già avviato verso la definizione della Strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso il programma di lavoro “Trentino Clima 2021-2023” coordinato proprio dall’APPA. La Provincia ha aderito anche alla Missione Adattamento ai Cambiamenti Climatici promossa dalla Commissione Europea, la cui implementazione prevede il supporto di iniziative finanziate dal programma europeo Horizon.
“La siccità preoccupa – ha detto ancora Tonina – e gli stessi bacini idrici cominciano ad essere in sofferenza. Se anche territori come i nostri, che in passato non hanno mai avuto problemi in questo campo, cominciano ad averne, immaginatevi gli altri. E’ perciò necessario avere una gestione sempre più attenta dell’acqua, come già ci eravamo detti in occasione degli Stati generali della montagna. Ulteriori, preziose indicazioni sono arrivate da APRIE e raccolte nel Piano energetico ambientale provinciale. Determinante infine il supporto scientifico e tecnologico, che la Provincia ha sempre sostenuto, anche con gli strumenti proprio della nostra Autonomia speciale. Su questi temi fortunatamente il consenso dei soggetti coinvolti è diffuso e trasversale. Stimoli importanti vengono proposti anche dai giovani, e dobbiamo tenerli nella giusta considerazione”.
Nel corso del workshop sono stati esaminati alcuni strumenti per il supporto alle decisioni per la gestione sostenibile ed integrata della risorsa idrica in Valle dei Laghi, con il coinvolgimento dei diversi attori coinvolti, fra i quali rappresentanti delle strutture provinciali di riferimento, delle istituzioni locali della Valle dei Laghi, dell’Università di Trento e dei centri di ricerca provinciali (FEM e FBK),
Altre informazioni sul progetto IMPETUS al sito https://climate-impetus.eu/