Dal costo sociale del carbonio dipende il livello d’ambizione di tutte le politiche USA
(Rinnovabili.it) – Trump aveva abbassato il costo sociale del carbonio a 1 dollaro per far avanzare indisturbato la sua agenda senza considerare il clima. Adesso Joe Biden deve decidere a quanto fissarlo. E’ un passaggio fondamentale da cui dipenderà gran parte dell’ambizione climatica degli Stati Uniti del prossimo quadriennio. Il costo sociale del carbonio, infatti, è un parametro di cui devono tener conto tutte le leggi e i regolamenti che hanno a che vedere con impronta ambientale e di carbonio, inquinamento, emissioni di gas serra.
Che cosa misura il costo sociale del carbonio? In teoria dovrebbe dare una valore economico a tutti quei costi che non vengono normalmente presi in considerazione in fase di valutazione d’impatto. In questa cifra rientrano, ad esempio, le spese che bisognerà sostenere in futuro per mitigare gli effetti del cambiamento climatico a cui si è contribuito con una certa legge.
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Biden non ha ancora deciso a che soglia fissare il costo sociale del carbonio. Ma ha delineato un percorso chiaro per arrivarci. Il presidente Usa ha nominato una task force che ha il compito di raccogliere tutte le evidenze scientifiche del caso e di preparare un parere informato, che tenga conto delle ambizioni su clima e energia presenti nel programma del presidente democratico.
Questo lavoro però richiede del tempo, mentre leggi e regolamenti vanno emessi subito. Biden quindi ha chiesto alla task force di dare un valore provvisorio al costo sociale del carbone già entro un mese. Su questa base Biden potrà iniziare a legiferare, salvo poi ritoccare il parametro con il suo valore definitivo una volta che sarà stabilito.
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A quanto sarà fissato, quindi? Da più parti si suggerisce che la Casa Bianca possa pararsi le spalle con un ritorno ai valori stabiliti a suo tempo da Obama. Cioè 52$. Ma questa cifra ormai è vecchia: le ambizioni globali sul clima sono aumentate, mentre gli Stati Uniti nei 4 anni di Trump hanno rallentato la corsa. In questi giorni alcuni luminari si sono spesi per aumentare la pressione su Biden affinché alzi l’asticella del costo sociale del carbonio.
Ci ha pensato ad esempio Michael Greenstone, economista dell’università di Chicago che Obama volle nel suo team. Greenstone ha pubblicato la sua valutazione il 14 gennaio scorso dove stima che il livello minimo dovrebbe essere di 125$, una volta e mezza quella di Obama. A questo indirizzo danno manforte Nicholas Stern e il premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz, con un paper pubblicato a febbraio.